Il nostro Comune soffre di asfissia
No, proprio no. Non si tratta di
quell'asfissia caratterizzata dalla difficoltà o dall'impossibilità di
respirare. La salute fisica non c'entra.
La vicenda politico-amministrativa di questi ultimi
anni si è intrecciata probabilmente col tralasciamento (trascuranza) di
taluni compiti, quali quelli di dover incamerare i tributi locali. E adesso si sta vivendo in affanno.
La nuova Amministrazione ha varato in questi giorni il ruolo IMU/2012, su cui gli Uffici lo scorso autunno avevano curato -convocando gli interessati- un dialogante accertamento.
Evidentemente n. 118 contribuenti-cncittadini non hanno colto l'opportunità di pervenire all'adesione ed è stato adesso definito il "ruolo coatto" per l'importo da incamerare di poco più di 22mila euro.
La società incaricata della riscossione è "Areariscossione srl".
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Un equilibrio demografico corretto sul
territorio è argomento di interesse nazionale”.
Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e coordinatore nazionale dei piccoli Comuni si spinge a dire “Possiamo discutere di grandi investimenti sui territori, ma se sono ormai spopolati è un nonsenso”.
“Bisogna iniziare dal basso per creare una sinergia tra piccole e grandi realtà. Un equilibrio demografico corretto sul territorio è un argomento di interesse nazionale”.
Evitare quindi che nel nostro comune, Contessa Entellina, continui il flusso incessante di giovani che vanno via e raramente tornano qui, è una problematica di interesse nazionale. La terapia per troncare la disgregazione dei centri piccoli, a causa dell'emigrazione, oggi esiste: sta negli innumerevoli finanziamenti dell'Unione Europea, nelle tante le leggi nazionali e regionali che rischiano di restare sulla carta se nessuno le legge/studia; da esse potrebbe arrivare il respiro ai territori come i nostri.
Certo, una cosa è più che certa, bisogna ripristinare il metodo Di Martino, quando negli anni successivi al terremoto 1968 e fin a quando rimase sindaco, trascorreva le nottate di tutti i venerdì, i sabati e le domeniche chiuso in Municipio a studiare l'immensa mole di leggi, provvedimenti e circolari che disciplinavano la ricostruzione e le relative provvidenze. Grazie a quell'uomo che non si risparmiò mai per il suo paese, Contessa fu sempre fra primi Comuni ad applicare le provvidenze per la ricostruzione.
Gli amministratori oltre che cercare consenso con feste, sagre etc. farebbero bene -nostra opinione- a studiare i tantissimi provvedimenti per la rinascita delle realtà territoriali "abbandonate", come la nostra.
Fare gli amministratori non sarà certo come fare una passeggiata, ma -siamo certi- darà grandi soddisfazioni.
Fare sistema tra aree rurali ed aree urbane è il filo conduttore della conferenza nazionale dei piccoli comuni che si svolgerà in questi giorni. L’evento inizierà mettendo in evidenza l’importanza della “legge Realacci” per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni, e le conseguenti “azioni” che si stanno compiendo per la sua attuazione.
Alla Realacci farà eco il dibattito sulle politiche mirate alle esigenze dei piccoli Comuni, per contrastare il disagio insediativo e favorire il “Controesodo” anche nelle aree più periferiche della Penisola, dove noi "contessioti" abbiamo motivo di essere annoverati.
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