Nell'estate del 2013, nel corso di contatti informali con l'Amministrazione
comunale (sindaco, assessori, consiglieri) e con persone che operano in campo
culturale o sono comunque interessate alle iniziative culturali locali, ho
maturato la convinzione che la costituzione di un Museo civico a Contessa
potrebbe positivamente contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale
locale, facendone conoscere le varie espressioni con l'esposizione in una
struttura comunale permanente.
Dopo tali contatti verbali, il 16 settembre 2013, come
presidente dell'Associazione Culturale "Nicolò Chetta" ho inviato
all'Amministrazione Comunale la seguente comunicazione:
" c.a.
Sindaco,
Assessore alla Cultura,
Presidente
Consiglio comunale e
Gruppi consiliari.
A conferma di quanto più volte
prospettato verbalmente, si richiama l'attenzione sulla possibilità di
costituire un museo civico a Contessa Entellina, per documentare e
rappresentare (oggetti, documenti, fotografie, ecc.) le varie espressioni
(storia, territorio, patrimonio culturale), del presente e del passato, della
nostra comunità.
Per
evitare che vada disperso questo patrimonio culturale, sia privato sia delle
associazioni, potrebbe essere costituito un museo civico, la cui
organizzazione, gestione, localizzazione va approfondita.
Con
la presente si intende solamente conoscere la disponibilità
dell'Amministrazione comunale per realizzare tale iniziativa ed a tal scopo
si propone un incontro preliminare tra l'Amministrazione ed alcuni operatori
culturali locali per:
-
verificare la disponibilità di una sede del Museo in locali comunali
-
costituire un "Gruppo di lavoro per
l'organizzazione ed il funzionamento del costituendo museo civico".
Naturalmente
si assicura la piena collaborazione sia dell'Associazione Culturale
"Nicolò Chetta" sia del Centro
Culturale Parrocchiale.
Si
ringrazia per l'attenzione che sarà accordata alla presente e si porgono i
migliori saluti.
Calogero Raviotta (Presidente Associazione "Nicolò Chetta")."
Dopo questa comunicazione ho continuato
i contatti sia con l'Amministrazione comunale sia con quanti operano nel
settore culturale, approfondendo contenuto, aspetti organizzativi e funzionali
dell'iniziativa prospettata.
Nel mese di aprile 2014 viene definita
quindi una relazione, che illustra la proposta di costituzione del Museo
civico, resa nota nel corso di un incontro pubblico, convocato con la seguente
"Comunicazione-invito"
del 16 luglio 2014 dall'assessore alla Cultura Giovanna Schirò:
"Su
proposta dell' Associazione Culturale , l'Amministrazione
Comunale di Contessa Entellina intende prendere in considerazione la
costituzione di un Museo civico, istituzione culturale comunale col compito
di presentare e far conoscere, mediante
oggetti, documenti, fotografie, ecc., le varie espressioni (storia, territorio,
patrimonio culturale) del presente e del passato di Contessa.
Al
fine di valutare la fattibilità di tale
proposta col contributo di idee delle varie istituzioni e persone, che a
Contessa operano in campo culturale o comunque intendono sostenere tale
iniziativa, è stato promosso un incontro pubblico presso l'aula consiliare
comunale per le ore 18 del giorno 21
luglio 2014 (lunedì).
Per
favorire l'esame dei vari aspetti organizzativi e funzionali di tale
iniziativa, nel corso del predetto incontro sarà illustrata una breve relazione
preliminare dell'Associazione "N. Chetta", di cui si allega una
sintesi, testo già messo a disposizione dell'Assessore alla Cultura.
La
S. V. è invitata a partecipare.
Giovanna
Schirò (Assessore alla Cultura)".
All'inizio
dell'incontro viene illustrata la proposta "Museo civico di Contessa Entellina: costituzione, organizzazione, attività, funzionamento", documento
precedentemente messo a disposizione degli amministratori comunali e di quanti,
persone o istituzioni, sono interessati al patrimonio culturale locale.
Sintesi
del testo della proposta viene riportata di seguito.
"Premessa
-
Le principali espressioni del patrimonio
culturale di Contessa Entellina si
possono raggruppare in breve in due filoni:
1) Storia, territorio, archeologia, monumenti:
sito archeologico di Entella e Museo, Biblioteca comunale (fondo libri S. Maria
del Bosco), Complesso monumentale di S. Maria del Bosco, Castello di
Calatamauro, Castello Vaccarizzo, bellezze paesaggistiche e ambientali (Rocca
Entella, Lago Garcia, Grotta Entella, Riserva
Naturale S. Maria del Bosco, ecc.), antichi abbeveratori, mulini ad
acqua, ecc.
2) Espressioni culturali
esclusive sia della Comunità italo-greco - albanese (lingua, usi, costumi e
tradizioni degli antenati albanesi) sia dell’antica tradizione religiosa di
rito bizantino ancora viva (liturgia, canti, icone, ecc.).
Questo vario, prezioso
e originale patrimonio può essere valorizzato, nell’interesse dell’intera comunità locale, anche per i benefici economici che
ne possono derivare, razionalizzando le risorse
umane, materiali e finanziarie già impegnate a tal scopo, sia pubbliche
sia private.
Strutture
di promozione culturale e turistica - A Contessa operano attualmente per la
promozione e valorizzazione culturale e turistica sia strutture comunali che
associazioni varie. Sono strutture comunali:
- Museo archeologico (Antiquarium
"Giuseppe Nenci", dal 1995)
- Biblioteca comunale (dal 1905)
- Ufficio turistico (dal 2011)
Le risorse
umane impegnate per il funzionamento di tali strutture attualmente sono sei (due per ogni struttura). Sarebbe
opportuno che tale personale potesse operare coordinato da un responsabile
dell'Ufficio "Turismo, Cultura e Tempo Libero".
L'Amministrazione comunale in tempi
recenti ha preso in considerazione la possibilità di costituire un Museo
civico.
Sono da tempo operanti a Contessa per la
promozione culturale o turistica anche alcune istituzioni private (Pro Loco, Associazione Culturale "N.
Chetta", Centro Culturale Parrocchiale, Associazione "Vivere
Slow", Associazione Drita, Gruppo Folcloristico Brinjat, ecc.).
La collaborazione tra le varie strutture
è occasionale e quindi poco produttiva. Un coordinamento nell'ambito
dell'Assessorato alla Cultura, supportato da un Comitato di volontari potrebbe
migliorare l'utilizzazione delle risorse disponibili nelle varie istituzioni
(Amministrazione comunale, Parrocchie, Scuola, Associazioni varie).
Considerazione conclusiva - Le risorse umane
per far funzionare le strutture comunali ci sono. Il materiale espositivo
è notevole, originale e disponibile. Il personale per la raccolta,
classificazione e sistemazione del materiale espositivo è disponibile (risorsa gratuita del volontariato).
Occorre individuare
tempestivamente i locali da destinare
a sede permanente del Museo civico. A tal scopo sono state individuate, con
caratteristiche ottimali, due unita edilizie restaurate nel centro storico, di
proprietà del Comune: unità XVI (ex abitazione della famiglia Foto,
piano terra e primo piano) e unità XVII (ex abitazione della famiglia
Castrogiovanni, piano terra).
Un gruppo di lavoro (collaborazione gratuita
di volontari) può supportare l'Assessore alla Cultura per costituire,
organizzare e avviare il funzionamento del Museo civico.
Nota -
Questa sintetica esposizione può essere integrata con una proposta operativa
dettagliata, da definire con l'apporto del costituendo Gruppo di lavoro."
Dai vari interventi dei presenti (Sindaco, assessori e consiglieri
comunali, cittadini che operano o sono interessati alla valorizzazione del
patrimonio culturale locale), emerge una posizione unanime
favorevole sulla costituzione di un Museo
civico: SI PUO' FARE, essendo disponibili i
locali comunali da destinare alla sede del Museo civico, le risorse umane per
farlo funzionare, il materiale espositivo (notevole e originale) ed il
personale per la raccolta, classificazione e sistemazione del materiale
espositivo.
Nel prossimo testo saranno
esposte le motivazioni per cui la costituzione di un Museo civico comunale
"non si può fare" nei locali restaurati del centro storico proposti.
(Museo civico a Contessa I -
continua)
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