Qualcuno
ha scritto che la maggior parte degli "arbëreshë sono analfabeti", perché
non sanno leggere e scrivere la lingua, che abitualmente parlano in famiglia e
nei rapporti sociali: la lingua arbëreshe per molto tempo è stata ignorata nei
programmi scolastici, nei rapporti istituzionali, nei mezzi di comunicazione,
ecc.
Per tenere viva la cultura
arbëreshe hanno operato e continuano ad operare in molte comunità italo-albanesi, oltre alle
Parrocchie, i Comuni e le Pro Loco, anche associazioni culturali, gruppi
folcloristici, sportelli linguistici (istituiti in attuazione della legge
482/99 sulla tutela delle minoranze) ed altre istituzioni locali, che promuovo
iniziative (mostre, convegni, corsi di lingua e cultura arbëreshe,
publicazioni monografiche e periodiche,
ecc.) molto utili per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale arbëresh.
Credo
che vada inserita in questo contesto "una
frase alla settimana" riportata dal blog del sito "ilcontessioto",
un breve testo, che leggo con particolare interesse, perchè contributo utile
"per non dimenticare l'albanese che conosciamo": con un piccolo
impegno di tempo, chi lo desidera può riaccostarsi alla lingua familiare e
forse imparare a leggere e scrivere l'antico albanese (l'arbëresh
ancora parlato a Contessa).
Nell'ambito
delle iniziative, promosse da istituzioni pubbliche e private (Comune, Scuola,
Parrocchie, associazioni culturali) per far conoscere e valorizzare il
patrimonio culturale locale, negli ultimi decenni a Contessa sono stati
organizzati dei corsi dedicati anche alla lingua arbëreshe.
Nel
mese di dicembre 2001 (dal 3 al 20) un corso popolare di lingua e cultura
della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina è stato organizzato dalla Proloco “Entella” nella sede del Centro
Culturale Parrocchiale (Piazza Umberto I): 20 lezioni, distribuite in 10 giorni
effettivi feriali (due lezioni al giorno, dalle ore 18 alle ore 20).
Un
altro corso popolare di lingua e cultura arbëreshe, organizzato nel 2004 dalla Proloco "Entella",
in collaborazione con l’Associazione “Nicolò Chetta”
(elaborazione delle dispense) e col Centro Culturale Parrocchiale (sede del
corso), é stato affidato a tre docenti (prof.ssa
Fucarino Anna, prof.ssa Niceta Gennusa, prof.ssa Natalia Lala) e si è svolto
(20 lezioni, durata due ore ciascuna) nel mese di marzo e nel mese di aprile.
Il corso, riservato agli adulti (uomini e donne), ha offerto l’occasione
sia di conoscere molti aspetti della vita di Contessa (storia, monumenti,
poesie e testi in albanese, poeti e scrittori, tradizioni locali, contessioti
illustri, ecc.), sia di condividere un’utile esperienza culturale e sociale con
le docenti e con gli altri compagni del corso.
Nell’ambito
della scuola locale, dal 18 febbraio 2008,
è stato svolto un ”Corso di lingua e cultura arbëreshe” per adulti, (durata 20 ore complessive), ogni lunedì,
dalle ore 16 alle ore 18, presso un’aula delle Scuole Elementari. La referente
del corso è stata l’insegnante Nicolosi Benedetta, coadiuvata dall’ins. Lala
Bernarda. Saltuariamente l’ins. Tomasina Guarino, anche se già in pensione, ha
messo a disposizione la sua pluriennale esperienza. Circa trenta persone hanno
frequentato il corso, finalizzato a recuperare l’uso della lingua arbëreshe, offrendo l’occasione di imparare a
leggere ed a scrivere la lingua
familiare che molti contessioti ancora parlano o comprendono e che ben pochi
invece sanno leggere e scrivere.
Le
dispense dei tre corsi predetti sono state elaborate da Calogero Raviotta e messe
a disposizione gratuitamente
dall'Associazione Culturale "Nicolò Chetta".
Tenendo
presente l'interesse ed il gradimento di tali corsi, può risultare utile
mettere a disposizione dei lettori del blog il testo delle 20 dispense allora
utilizzate, naturalmente con gli opportuni aggiornamenti. Prima di proporre tali
testi nei prossimi blog, può risultare utile conoscere le motivazioni, che
hanno determinato la collaborazione tra la Pro Loco "Entella" e
l'Associazione Culturale "Nicolò Chetta" per realizzare i corsi,
evidenziati nella "Introduzione" e nella "Presentazione",
testi dei Presidenti delle due istituzioni.
Introduzione (Calogero Raviotta, Presidente dell'Associazione
Culturale “Nicolò Chetta”)
Le
principali testimonianze ancora vive,
che caratterizzano l’identità culturale italo-albanese di Contessa
Entellina, sono la lingua, i costumi e
le tradizioni albanesi ed il rito
bizantino nelle funzioni religiose (liturgia, canti, icone, paramenti ed arredi
sacri, ecc.).
Come
é noto, la maggior parte dei contessioti (e degli Italo-albanesi di altre circa
50 comunità arbëreshë del Meridione d’Italia) non sa né leggere né scrivere
purtroppo la lingua albanese, che solitamente parla, essendo stato ignorato
l’insegnamento ufficiale di questa lingua nelle scuole fino alla recente
approvazione di normative, nazionali e regionali, finalizzate alla tutela delle
minoranze linguistiche presenti in Italia.
La presente monografia, costituita da 20
dispense e da alcuni testi che possono risultare utili per meglio conoscere la
cultura e la storia di Contessa Entellina in tutte le sue espressioni., é messa
a disposizione come supporto didattico per le venti lezioni, in cui é
articolato il “Corso popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese
di Contessa Entellina”.
Le dispense sono state elaborate da
Calogero Raviotta, con la collaborazione, per aspetti specifici, dei componenti
del gruppo di lavoro, costituito “ad hoc” nell’ambito della Proloco “Entella”,
che cura l’organizzazione del corso.
Il corso, con la sua impostazione
accessibile a tutti, vuole essere principalmente un’occasione, in particolare
per gli adulti, che non vanno più a scuola,
per imparare a leggere ed a scrivere l’albanese, la lingua che molti
contessioti parlano dalla nascita.
A quanti frequenteranno il corso suggerisco
il massimo impegno ed auguro il massimo profitto affinché possano essere sempre
di meno gli “analfabeti” arbëreshë (italo-albanesi, che non sanno né leggere né
scrivere la loro lingua materna).
Presentazione
(Michele
Chiarello, Presidente della Proloco “Entella”)
L’Associazione
Turistica Proloco “Entella”, che opera a Contessa Entellina anche per la
tutela, la conservazione e la valorizzazione della lingua e delle tradizioni
popolari albanesi, ha proposto, nel mese di settembre scorso, tre progetti da
realizzare nell’anno 2001 nell’ambito delle iniziative finanziate dalla Legge
regionale 9 ottobre 1998, n. 26, art. 11 (Circolare 15 giugno 2001, n. 8) e
precisamente:
1. Corso
popolare di lingua e cultura della Comunità italo-albanese di Contessa
Entellina.
2. Scritti
in lingua albanese, in versi ed in prosa, di autori contessioti dal 1700 ad
oggi: ricerca, trascrizione, stampa e
diffusione di alcuni brani più significativi dei vari autori.
3. La
tradizione bizantina nei canti religiosi delle comunità italo-albanesi: canti e
testi (italiano, greco traslitterato e
albanese) della “Paraclisis” secondo la tradizione di Contessa Entellina.
L’Assessorato
Regionale Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione (Dipartimento Beni
Culturali, Ambientali ed Educazione Permanente) ha accolto la proposta,
mettendo a disposizione della Proloco “Entlella” un contributo, di importo però
molto inferiore rispetto a quanto
previsto nel preventivo di spesa presentato con i progetti.
Nonostante
le modestissime risorse finanziarie disponibili, facendo molto affidamento,
come per le altre iniziative già realizzate nel 2001, sull’apporto volontario e
gratuito dei suoi soci e dei suoi collaboratori, la Proloco intende comunque
realizzare ugualmente le tre iniziative proposte.
La progettazione e la direzione dei tre
progetti sono state affidate ad un gruppo di lavoro, costituito “ad hoc”
nell’ambito della Proloco, di cui fanno parte esperti, la cui competenza, sia
per la formazione culturale sia per l’esperienza professionale, spazia in varie
discipline.
L’attuazione del “Corso popolare di lingua e cultura della
Comunità italo-albanese di Contessa Entellina”, che si svolgerà secondo lo
schema delle 20 dispense, raccolte nella presente monografia unitamente ad
altri testi, é affidato a:
- Prof.
ssa Anna Fugarino, laureata in Lingue Straniere (ha frequentato i corsi di
lingua albanese alla Universitàdi Palermo e seguito uno stage
all’estero per l’albanese in istituzioni per le
lingue minoritarie), che terrà
sedici lezioni su lingua e cultura albanese;
- D.ssa
Matilde Nicolosi, inconografa, che curerà due lezioni sulla iconografia;
- papas
Nicola Cuccia, che curerà due lezioni sulla tradizione bizantina religiosa a
Contessa Entellina: (liturgia,
melurgia, istituzioni, rito, ecc.).
Nota -
La raccolta
dei testi che saranno proposti nei prossimi blog, secondo gli spazi
disponibili, possono costituire la monografia " Corso popolare di lingua e
cultura della Comunità italo-albanese di Contessa Entellina", testo già liberamente
utilizzato anche per altre iniziative culturali.
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