Non ne conosciamo le ragioni fondamentali e profonde. Con i governi berlusconiani e quelli del Partito Democratico che si sono alternati negli ultimi vent'anni la "disuguaglianza" economica e sociale in Italia si sta esasperando.
Secondo Credit Suisse in Italia il 10% (lo ripetiamo, il dieci per cento) della popolazione possiede la metà (il cinquanta per cento) della ricchezza nazionale.
Poche persone possiedono la sostanza di ciò che esiste in Italia e, con essa determinano il destino del 90% della popolazione.

Chissà se a Matteo Renzi è mai venuto in mente di far pagare i sacrifici della crisi a costoro !
Noi pensiamo di no.
Al livello mondiale la situazione è ancora più esasperata: lo 0,70% della popolazione possiede il 44% della ricchezza mondiale, della ricchezza disponibile sul globo.
Il rapporto della Banca svizzera sviluppa l'analisi e asserisce che l'8,6% della popolazione del globo (questa piccola minoranza) possiede, controlla e imprime le spinte sui 4/5 (quattro quinti), ossia sull'80% della ricchezza del mondo.
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La riflessione è inevitabile
Le guerre, le epidemie diffuse, la fame, l'ignoranza ... a chi dobbiamo farle risalire ?
Come mai i governi socialisti, di sinistra, che governano in buona parte del mondo non riescono a scalfire questi dati ?
E perchè quando ci provano (ci riferiamo alla sinistra democratica, ovviamente e non ai regimi comunisti) fanno la fine del governo cileno (Allende) ?
Quale è la forza con cui una minoranza tiene in pugno il destino del mondo ?
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