Non è affatto difficile capire perché
il grillismo cresce.
Non esiste persona che non abbia una
gran voglia di dire peste e corna del governo, dei partiti ladroni che hanno
arruolato i soggetti più malavitosi che ci siano in giro e a tutti hanno assegnato un ente, un
incarico dove scorrono i milioni di euro che la gente ha pagato, convinta che
pagando le tasse queste finissero in mano a “statisti”, a persone di alto rigore
e moralità nell'interesse del paese.
Grillo non è altro che il megafono
della consapevolezza della gente finita in mano a degli incompetenti nel
migliore dei casi e a dei malviventi nel pegggiore dei casi.
Non passa giornata che non si scopra
come il politicante “ignorantissimo” e al contempo “mascalzonissimo”
appartenente alla triade PDL-PD-UDC non abbia fatto sparire con artifici vari
milioni di euro, quando non si parla addirittura di miliardi di euro (vedi il
caso Montepaschi).
L'attuale classe politica é la peggiore
che Dio ci possa dare. Venti anni fa si parlò male di Craxi, lo si mandò a casa
a suon di monetine, e lo si fece morire in esilio. Si pensò che liberati dalla
corrotta classe dirigente della prima Repubblica, si sarebbe passati a una
migliore Repubblica, che fu battezzata seconda Repubblica. I fatti smentirono
le speranze, e la classe politica che governò dopo di Craxi si è ormai
dimostrata ampiamente più corrotta della precedente.
Ed inoltre per mille aspetti
la classe dirigente della seconda repubblica si è rivelata di gran lunga meno
efficace, molto più ignorate e di corta visione, di quella precedente.
Berlusconi in questi anni è sceso in campo con la sua squadra di governo. Per la prima volta la compagine governativa fu chiamata squadra, mutuando il termine dal gergo calcistico. Ma il cambio del nome non bastò a cambiare la sostanza del soggetto o dell'oggetto. I governi che si sono susseguiti sono stati tutti ostaggi del parlamento. Vergognosamente e senza alcun pudore 945 scilipodi hanno sempre voluto qualcosa, come a dire: se voto il provvedimento a me, ai miei clienti, cosa ne viene ?
Berlusconi in questi anni è sceso in campo con la sua squadra di governo. Per la prima volta la compagine governativa fu chiamata squadra, mutuando il termine dal gergo calcistico. Ma il cambio del nome non bastò a cambiare la sostanza del soggetto o dell'oggetto. I governi che si sono susseguiti sono stati tutti ostaggi del parlamento. Vergognosamente e senza alcun pudore 945 scilipodi hanno sempre voluto qualcosa, come a dire: se voto il provvedimento a me, ai miei clienti, cosa ne viene ?
Nessun paese dell’Occidente dà da
mangiare ad un parlamento così pletorico e con potere ricattatorio come quello
italiano.
Nel mondo globalizzato servono
decisioni pronte e efficaci che solo un ristretto numero di persone può
prendere ( il governo) o a volte una sola (il presidente del Consiglio). I
Parlamenti, specialmente quando esiste una articolazione istituzionale così
diffusa come da noi (regioni, province, comuni, circoscrizioni, enti e posti di
ruberie a non finire) è sufficiente che abbiano 100 o 150 componenti, e non 945
scilipodi.
In questo contesto, I governi di centro destra e quelli di centro sinistra, e lo stesso governo tecnico ancora per pochi giorni, hanno svolto male, come peggio non si potrebbe, la loro funzione, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
In questo contesto, I governi di centro destra e quelli di centro sinistra, e lo stesso governo tecnico ancora per pochi giorni, hanno svolto male, come peggio non si potrebbe, la loro funzione, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Nessun ente può essere eliminato, al fine di ridurre gli sprechi della spesa pubblica, meglio comprensibile come parassitismo, perché
contrariamente spunta fuori uno squilibrio nella quadra dei “mascalzoni” imboscati su designazione
ora del PDL, ora del PD ed ora dell’UDC. Tutta gente inconcludente; la gente seria infatti non si lascia coinvolgere nei contesti di spreco e parassitismo pubblico.
Il fatto che l'attuale situazione
dissestata dello Stato italiano sia da una parte politica addebitata all'altra
e viceversa, é l'apparenza della politica politicante. Solo gli stupidi possono
cadere nella trappola che mostra Bersani dire peste e corna di Berlusconi e
Berlusconi dire peste e corna di Bersani, Casini, Fini ed altri parassiti, che i giornali chiamano "casta".
La sostanza, per chi la vuole veramente leggere, é che tutti
i partiti e i loro leaders, (leader ? per la verità dà il senso di uomo serio), hanno
contribuito a mantenere il vecchio assetto istituzionale, temendo, chi più e chi
meno, che il nuovo avrebbe potuto scardinare vecchie rendite di posizione, mangiatoie
e parassitismo.
Da questo punto di vista avevano tutti torto. Così ragionando sono
stati miopi, hanno visto il loro interesse immediato, hanno lasciato che i loro
galoppini rubassero a piene mani nelle aziende a partecipazione pubbliche,
negli enti strumentali, nelle banche, ovunque era possibile inventare un luogo
per succhiare risorse ai danni della gente che paga le tasse, lavora, produce e
crede nella democrazia.
I Berlusconi, i Casini, i Fini, i Bersani ne hanno
avuto il loro tornaconto di partito, ma hanno dimenticato di guardare
all'interesse generale.
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