Se nascerà il governo con l'appoggio esterno del M5S (o come preferisce dire Beppe Grillo: governo giudicato iniziativa su iniziativa) potrebbero finalmente venire alla luce delle leggi interessanti.
1) Prima fra esse è quella elettorale, a due turni alla francese.
2) Poi, l’attuazione di tutti i provvedimenti che la strana precedente maggioranza ha approvato fra cui l’abolizione delle Province, inutili carrozzoni così come sono, trasformandole in Province consortili fra Comuni.
3) Vanno dimezzati i parlamentari, riportati i loro compensi a quelli della media europea, tagliati i compensi per i burocrati di Stato, fissando un tetto massimo.
3) Vanno dimezzati i parlamentari, riportati i loro compensi a quelli della media europea, tagliati i compensi per i burocrati di Stato, fissando un tetto massimo.
4) legge chiara sul contrasto di interessi per evitare di continuare ad assistere alla misera opera di tanti che si fanno eleggere per curare gli affari propri.
Sono scomparsi Di Pietro, Fini, Casini, quest'ultimo divenuto irrilevante tanto quanto ... un uscire (uscere che a Palazzo Madama vale €. 7.000,oo nette mensili). Ingroia ritorna a fare il magistrato e, in Sicilia, cancellati Lombardo e Miccichè. Chissà se quelli che hanno avuto la fortuna di essere eletti hanno capito la lezione e si affretteranno a votare le leggi di riforma prima indicate.
Era ampiamente previsto il suicidio della vecchia classe politica, compreso l’effetto velenoso della vicenda Monte Paschi di Siena sul Pd. Nessuno ha creduto che ad esso ne fosse estraneo ed ha fatto malissimo Bersani a provare di farlo credere. Gli italiani non sono così minghioni come Bersani, Berlusconi e Casini credono.
Ora comincia una fase difficilissima, superabile solo col buon senso nell’interesse di tutti.
Noi confidiamo, anche perchè non sta scritto in nessun posto che alla prossima tornata elettorale fra gli scomparsi non dobbiamo leggere ... l'elenco di altri scomparsi alla Gianfranco Fini.
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