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venerdì 15 febbraio 2013

Hanno detto ... ...

ANTONIO SPADARO, gesuita, direttore di Civilta' Cattolica
La rinuncia di Benedetto XVI non e' quella di un inetto (alla Svevo) ma quella di un uomo vivo (alla Chesterton)

MASSIMO D'ALEMA, ministro degli esteri in pectore del governo Bersani
Grillo ? Un Berlusconi piu' giovane.
Tutti i voti sono utili ma non tutti hanno la stessa utilita'

MARIO MONTI, premier
1) Un paese senza corruzione e' un paese in cui gli investitori esteri vengono piu' volentieri.
2) Nella politica ci deveve essere un contenuto educativo
3) La corruzione e' tanto piu' facile quanto minore e' la trasparenza
4) “Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono di aver lasciato l’Italia bene nel 2011 e poi io l’ho mandata a male, che non inorgoglito se Obama dice che l’Italia oggi va bene”.
5) L’evidenza è molto simile ma la speranza è minore. Nel ’92-93 c’era quella che veniva percepita come un’azione liberatoria: si pensava che l’azione della magistratura e la coscienza dei cittadini avrebbero portato alla fine del fenomeno. Invece l’azione della magistratura è andata avanti, la coscienza degli italiani e soprattutto politici si è molto seduta e siamo qui di nuovo. Speriamo che venga meno un sistema di potere se genera queste cose”. Siamo passati “dalla partitocrazia alla partitorazzia“.
6) il governo “ha fatto fatica, a causa della resistenza del Pdl, a far approvare un’adeguata legge anti-corruzione”. Questa norma è arrivata dopo che, “dopo tanti anni di governo Berlusconi”, non ne era stata approvata ancora una. Queste normative sul piano interno, ha spiegato ancora Monti, vanno accompagnate con azioni a livello internazionale: “Uno che ha governato tanti anni come Berlusconi doveva fare qualcosa a livello internazionale. L’Italia è un Paese importante, è nel G8, e certo può anche cadere nel ridicolo come è accaduto per l’atteggiamento ridicolo tenuto da qualcuno in passato".7) “Se vincesse il centrodestra, l’Italia tornerebbe a rischio come nel novembre 2011 e si fermerebbero le riforme in grado di far crescere il Paese. Se vincesse il Pd con Vendola, invece, i conti sarebbero più al sicuro, ma non si proseguirebbe sulla strada delle riforme strutturali”.

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