Contessa Entellina
Il Comune di Contessa Entellina dal gennaio 2013 è pure esso ingabbiato nelle regole, ovviamente rigide, del Patto di Stabilità. Non sono ancora passati due mesi dalla data di partenza che già si "sentono" e si "vedono" stonature e la Corte dei Conti ha già messo le mani avanti con una nota del 31 gennaio per "ricordare" le prime cose essenziali da fare.
Questa nota preliminare arriva mentre si è in attesa che la Corte abbia il tempo di esaminare la gestione 2012, l'anno in cui il Sindaco portò in Consiglio solamente a fine anno il bilancio di previsione 2012.
Gli amministratori, quelli rimasti ad oggi in carica dopo la defezione di qualcuno che ha in ogni caso condiviso per intero la malagestione dei cinque anni fino alla settimana scorsa, si dilaniano in alcuni punti cruciali di cui non riescono da parecchio tempo a trovare il bandolo della matassa (cantieri si, cantieri no, asilo nido si, asilo nido no, etc. etc.).
E se a Contessa Entellina ancora gli amministratori devono capire cosa sia il Patto di Stabilità ci sono comuni che ne escono da tre anni con soddisfazione e senza alcuna penalizzazione.
Santa Ninfa
Il comune di Santa Ninfa è riescito nell’impresa di rispettare il “patto di stabilità” interno all’ente con la manifesta soddisfazione del capo-area finanza Mimma Mauro. “Abbiamo raggiunto un importantissimo risultato, il patto era improntato di un particolare rigore, con dei parametri che si presentavano molto rigidi per il comune”.
Il mancato raggiungimento dell’obiettivo avrebbe comportato danni al comune, con pesanti tagli ai trasferimenti; compiendo tuttavia i ben noti -alle nostre realtà- “salti mortali” e operando il doveroso controllo al piano della spesa, ridotto al minimo essenziale ed indispensabile per mantenere in vita alcuni principali servizi a favore dei cittadini si è riusciti a rispettare il Patto.
“E’ motivo di orgoglio per l’amministrazione comunale -dice il sindaco di Santa Ninfa Paolo Pellicane- avere raggiunto questo risultato pur in un momento economico generale di grave difficoltà. La dimostrazione che i conti del comune sono in regola e che tutti i funzionari, oltre ai politici, hanno fatto bene la loro parte”.
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