«Dimissioni irrevocabili da presidente».
Oscar Giannino annuncia su Twitter la sua decisione di lasciare il vertice del movimento Fare per fermare il declino dopo la polemica sul master a Chicago, che il giornalista ha detto in pubblico (come dimostrano alcuni video che circolano sul web) e scritto di avere ma che invece non ha mai conseguito. «I danni su di me, per inoffensive ma gravi balle private, non devono nuocere a Fare», scrive sempre su Twitter.
L'avvocato Silvia Enrico è il nuovo presidente di Fare. È la decisione della direzione del movimento riunitosi oggi. «Giannino non ha voluto sentire ragioni, è stato irremovibile», ha raccontato uno dei 18 membri della direzione.
A sollevare il cao è stato l'altro ieri l'economista Luigi Zingales, docente a Chicago e uno dei fondatori di Fare, che ha annunciato l'addio del movimento proprio perché, ha spiegato, Giannino mente sulle «credenziali accademiche», definite «molto specifiche e false».
«È una regola secca: chi sbaglia paga. Deve valere in politica e con i soldi pubblici, io comincio dal privato. Ora giù a pestare destra, sinistra e centro», ha detto ancora Giannino.
Giannino già ieri si era cosparso il capo di cenere («è un grave errore, di fronte al quale devo chiedere scusa a tutti») e aveva fornito la sua versione. A Chicago nel '94 ha frequentato solo delle lezioni private di lingua inglese. La storia del master secondo lui è nata su internet, forse perché ha sempre detto che il suo riferimento è la scuola economica di Chicago. Anche se in verità è stato lo stesso Giannino a dire in pubblico di avere un master a Chicago. Lauree e master alla prestigiosa Booth University (quella dove insegna Zingales) sono finite su Wikipedia, da dove uno stagista le ha copiate sul sito dell'istituto Bruno Leoni.
«La mia colpa è non essermi accorto di tutto questo, perché non uso Wikipedia», ha ripetuto Giannino. Anche se poi a Repubblica Tv ha detto di avere fatto un master a Chicago. «L'errore è stato quello di parlare di un master e non di un corso», ha risposto
L'avvocato Silvia Enrico è il nuovo presidente di Fare. È la decisione della direzione del movimento riunitosi oggi. «Giannino non ha voluto sentire ragioni, è stato irremovibile», ha raccontato uno dei 18 membri della direzione.
A sollevare il cao è stato l'altro ieri l'economista Luigi Zingales, docente a Chicago e uno dei fondatori di Fare, che ha annunciato l'addio del movimento proprio perché, ha spiegato, Giannino mente sulle «credenziali accademiche», definite «molto specifiche e false».
«È una regola secca: chi sbaglia paga. Deve valere in politica e con i soldi pubblici, io comincio dal privato. Ora giù a pestare destra, sinistra e centro», ha detto ancora Giannino.
Giannino già ieri si era cosparso il capo di cenere («è un grave errore, di fronte al quale devo chiedere scusa a tutti») e aveva fornito la sua versione. A Chicago nel '94 ha frequentato solo delle lezioni private di lingua inglese. La storia del master secondo lui è nata su internet, forse perché ha sempre detto che il suo riferimento è la scuola economica di Chicago. Anche se in verità è stato lo stesso Giannino a dire in pubblico di avere un master a Chicago. Lauree e master alla prestigiosa Booth University (quella dove insegna Zingales) sono finite su Wikipedia, da dove uno stagista le ha copiate sul sito dell'istituto Bruno Leoni.
«La mia colpa è non essermi accorto di tutto questo, perché non uso Wikipedia», ha ripetuto Giannino. Anche se poi a Repubblica Tv ha detto di avere fatto un master a Chicago. «L'errore è stato quello di parlare di un master e non di un corso», ha risposto
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