Si immagina una modifica della
Medicina di Base
![]() |
| Il Medico di Famiglia, oggi, è il medico specializzato in Medicina Generale, ed è il primo importantissimo anello di congiunzione tra cittadino e Servizio Sanitario Nazionale. |
L’assetto attuale prevede che si deve garantire la presenza di un medico di famiglia ogni giorno dalle 8 alle 20,oo. Il decreto Balduzzi (n. 158 qui art. 1 b. bis) ha introdotto le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft): gruppi di dottori che lavorino in squadra per assistere fino a un massimo di 30.000 abitanti, secondo modelli definiti dalle Regioni. Si vorrebbe, in pratica, che se il proprio medico di fiducia non è disponibile, il paziente può rivolgersi a un altro collega del gruppo che potrà’ avere accesso alla cartella clinica.
L’obiettivo è quello di alleggerire i Pronto soccorso, dove ancora oggi un accesso su tre di codici bianchi e verdi è considerato inappropriato proprio perché evitabile consultando il proprio medico.
Per capire, in altre parole, dove si vuole arrivare:
- I medici di famiglia sono dei liberi professionisti convenzionati con il Servizio sanitario nazionale ed invece per rendere operativo il sistema delle Aggregazioni funzionali territoriali è necessario modificare gli Accordi collettivi nazionali (Acn).

Nessun commento:
Posta un commento