La bacheca (11)
Questa pagina è articolata a modo di domanda e risposta. Chiunque potrà porre quesiti sulle materie lavoristica, fiscale, bollette, assicurazioni, previdenza sociale e diritti civili.
testi da conservare
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| In generale, gli uomini tendono ad avere tassi di occupazione più alti rispetto alle donne, e in Italia si osserva un divario di genere significativo nel mercato del lavoro, con le donne che sono meno rappresentate in posizioni di leadership e spesso occupano lavori a tempo parziale o con minori retribuzioni. |
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Domanda n. 11
Giuseppe pone una riflessione
Scorrendo le tabelle dell’Osservatorio Inps si coglie nel nostro Paese l’aumento delle disparità di genere sui livelli pensionistici. Prendendo a riferimento il complesso delle pensioni liquidiate nel primo trimestre 2025 si coglie che le donne percepiscono meno degli uomini. Esiste una ragione?
Risposta
Stando ai dati del primo trimestre 2025 si coglie effettivamente che le donne ricevono in media il 32% in meno di pensione degli uomini. I dati medi sono : 1.011 euro al mese contro 1.486.
Lo scarto era del 29% nel 2024. I fattori di questa significativa differenza, stando ai dati INPS, sono 1) i minori anni di contribuzione (ancora molte le donne che lasciano il lavoro per far fronte ai carichi di cura in famiglia) e 2) le retribuzioni più basse rispetto agli uomini.
In questa situazione pesano, per le lavoratrici, più fattori, tra i quali i minori anni di contribuzione (sono tante le donne che lasciano il lavoro per far fronte ai carichi di cura in famiglia) e le retribuzioni più basse conseguenti ai livelli di inquadramento, gli uomini infatti mediamente occupano più posizioni di vertice rispetto alle donne.

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