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martedì 22 aprile 2025

Mondo del Lavoro e della previdenza (6)

 La bacheca (6)

  Questa pagina è articolata  a modo di domanda e risposta. Chiunque potrà porre quesiti sulle materie lavoristica, fiscale, bollette, assicurazioni e previdenza sociale. 

testi da conservare 

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Domanda n. 6


Nel 2025 i requisiti per la pensione
di vecchiaia rimangono invariati a 67 anni di
età e 20 anni di contributi, sia per i lavoratori
 con sistema misto che contributivo. 
Per la
pensione anticipata, la legge di bilancio
2025 conferma l'accesso a 64 anni di età e 20
anni di contributi per i lavoratori interamente
contributivi. 
Inoltre, si possono considerare
le opzioni di pensione anticipata con Quota
103 (41 anni di contributi e 62 anni di età)
 e Opzione Donna. 




Chiede, ancora, Franco

 Esiste una ragione perché l’età di pensionamento vada, via via che scorrono gli anni, aumentando? Non si creano condizioni di disparità fra chi nei decenni trascorsi andava in pensione ancor prima dei cinquant’anni ?

Risposta

   Stando a dati recenti ISTAT risulta che i nuovi occupati in Italia siano rappresentati da lavoratori over 50. Frutto della -così denominata- legge Fornero. 

In Italia gli occupati over 50 superano la soglia record di 10 milioni (10.099.000) pari al 41,5% del totale. Erano meno della metà, 4,7 milioni, nel 2004 (il 21% del totale). Una tendenza che continuerà visto lo scenario demografico che è dato cogliere.

La popolazione italiana è in continuo calo da oltre un decennio. Oggi siamo a quota 58,9 milioni, ma nel 2050, secondo l’Istat scenderemo a 54,8 milioni e nel 2080 addirittura a 46,1 milioni

Una popolazione sempre più anziana spingerà verso l’alto i livelli della spesa pubblica in ambito sanitario, previdenziale e assistenziale

Si tenga presente che le pensioni si pagano sulla base del monte dei contributi che versano i lavorativi attivi, e se questi vanno diminuendo, diventa inevitabile aumentare gli anni lavorativi.

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