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venerdì 4 aprile 2025

I rischi dei governi “autocrati” (3)

L’atomica
un’arma capace di uccidere,
con un sol colpo, a Hiroshima
140.000 persone, di cui 71.000
immediatamente e il resto nel giro
di alcuni mesi, e a Nagasaki
35.000-40.000 all’istante e
complessivamente circa 80.000.



Le TRAGEDIE NELLA TRAGEDIA DELLA 

SECONDA GUERRA MONDIALE.

Leggi la precedente pagina 

Abbiamo ricordato nella precedente pagina che nel febbraio 1942 a Stalingrado l’esercito tedesco subì la prima gran dell’avanzata con il conseguente iniziò della controffensiva russa che ricaccio’ indietro l’esercito tedesco. 

 Nel giugno del 1940, prima della resa della Francia, l’Italia fascista entrò in guerra in alleanza con la Germania nazista (il Patto d’acciaio). Mussolini immagino’ di poter condurre la “guerra parallela” a quella tedesca in Africa Settentrionale ed in Grecia. In Africa gli inglesi tennero testa efficacemente all’offensiva dell’esercito italiano, al punto che in soccorso dovettero intervenire i tedeschi dell’Afrika korps comandati da Rommel.   Nella battaglia di El Alamein (primi di  Ottobre  1942) gli inglesi sconfissero le truppe Italo-tedesche, quando in Africa cominciavano ad arrivare i primi contingenti americani.

 Intanto in Asia i giapponesi -dopo l’entrata in guerra degli USA- attaccarono (7 dicembre 1941) la base americana di Pearl Harbor. Dopo iniziali difficoltà nella battaglia delle Midway (4-6 giugno 1942) gli USA cominciarono ad avere il sopravvento sui giapponesi sino a raggiungere, nella primavera 1945, il territorio giapponese, e dopo avere attraversato il territorio delle Filippine. Il 6 ed il 9 agosto 1945 per costringere alla resa l’esercito giapponese sganciarono due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

 La bomba atomica era stata opera, se così si potrà scrivere, di iniziative scientifiche, e nel contempo, purtroppo, strumento di immense tragedie di quel tempo.

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