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mercoledì 2 aprile 2025

I rischi dei governi “autocrati” (2)

Chi si immaginava, un decennio fa,
che un presidente russo potesse
minacciare l’Europa e invadere
l’Ukraina come Hitler la Polonia e
uno americano potesse maltrattare
la premier danese perché vuole
occupare la Groenlandia? I mass
media non possono che subirli,
ma la Storia li conosce bene.



 
Nel marzo 1940 l’Unione Sovietica di Stalin invadeva e costringeva alla resa la Finlandia e nel contempo l’esercito tedesco di Hitler , con incursioni rapide e tuttavia efficaci -secondo la strategia della guerra lampo-  invadeva via via la Danimarca e la Norvegia (aprile), il  Belgio e l’Olanda (maggio), e a completamento la Francia. A fermare l’avanzata tedesca non bastò il contrasto franco-britannico ed il 14 giugno 1940 le truppe tedesche entrarono a Parigi. Il maresciallo Petain, che assunse la guida del governo collaborazionista francese firmò la resa. A resistere contro il Reich tedesco, in Europa, rimase solamente la Gran Bretagna guidata da Winston Churchill.

 Hitler ormai convinto della invincibilità tedesca comincio’ a preparare il piano “Leone Marino” per invadere la Gran Bretagna. A metà agosto del 1940 inizio’ con bombardamenti aerei la cosiddetta  “battaglia d’Inghilterra” che si protrasse per due mesi. La resistenza inglese, assistita dall’appoggio degli Stati Uniti, si dimostrò abbastanza incisiva ed Hitler penso’ di rinviare l’operazione “Leone d’Oro”  per dedicare maggiori forze nell’invasione dell’Unione Sovietica.

 Il 22 giugno 1941 inizia quella che fu definita l’Operazione Barbarossa intesa a conquistare l’Unione Sovietica. Nel settembre 1941 fu cinta d’assedio Leningrado. Due mesi dopo Stalingrado,  insieme a Mosca, resistette ai tedeschi e nel febbraio 1942, l’esercito sovietico inflisse un duro colpo a quello hitleriano che fu ricacciato indietro. I russi da quei successi procedette nella liberazione dei paesi balcanici fino ad arrivare nella primavera 1945 al confine tedesco.

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 In una successiva pagina vedremo cosa accadeva -in quei mesi- nell’Italia mussoliniana.

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