Riflessione/inquietudine
« Nella nostra civiltà è rara la concentrazione. Si fanno molte cose alla volta: si legge, si ascolta la radio, si chiacchiera, si fuma, si mangia, si beve. Siamo i consumatori con la bocca aperta, disposti a inghiottire qualsiasi cosa: quadri, liquori, esperienza. Questa mancanza di concentrazione trapela chiaramente dalla nostra difficoltà nel restar soli con noi stessi. Sedere in silenzio, senza bere, leggere o fumare è impossibile per la maggior parte delle persone. Esse diventano nervose, inquiete, e devono assolutamente fare qualcosa con la bocca o con le mani. »
Erich Fromm
Psicologo, psicoanalista, filosofo, accademico
1900 - 1980
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