L'egiziano Patrick Zaki, studente universitario in Italia, resterà ancora in carcere nel suo paese di nascita, dopo oltre un anno e mezzo di detenzione.
È questo l’esito dell'ennesima udienza sul rinnovo della custodia cautelare. La Camera dei Deputati italiana qualche tempo fa ha avanzato richiesta al Governo italiano di concedere la cittadinanza allo studente per consentire passi diplomatici in favore dello stesso studente dell'Università bolognese.
La detenzione preventiva secondo l'ordinamento egiziano può durare due anni e può ancora essere prolungato se dovessero emergere nuovi indizi. L'accusa a carico dello studente si regge su una decina di post su pagine fb, che peraltro sarebbero state curate da altri.
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