StatCounter

venerdì 8 novembre 2019

Timori ed incertezze. La fuga di ArcelorMittal da Taranto

Immunità, tagli alla produzione e al lavoro, salute 
e ambiente sempre in bilico, bonifiche e Aia: 
questo e altro in un calderone che rischia di esplodere

La multinazionale franco-indiana che da non molto tempo si era assunta la conduzione dell'ex impianto Ilva di Taranto ha già di fatto avviato le procedure per lasciare lo stabilimento e avrebbe detto al premier Conte che non ha alcuna intenzione di tornare indietro sulla propria decisione. 
Essa non esige solamente la ri-attivazione dello "scudo legale" ma anche il licenziamento di almeno 5mila operai. In altri termini essa richiede l'esenzione dai danni ambientali e il ridimensionamento di quello che è l'impianto siderurgico più grande d'Europa.

Nessun commento:

Posta un commento