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domenica 3 novembre 2019

3 Novembre

Salvator Allende il 3 Novembree 1970 viene eletto Presidente del Cile.
Allende è divenuto da subito una icona per la difficile democrazia sudamericana  per essere stato il presidente della Repubblica cilena -democraticamente eletto- e poi deposto, l’11 settembre del 1973, in seguito al colpo di Stato militare guidato dal generale Augusto Pinochet, il militare che ha preso il potere instaurando una dittatura durata 17 anni. 
Allende, uno dei fondatori del Partito Socialista cileno, nel corso della sua carriera politica è stato ministro, senatore e presidente del Senato, e quindi è stato eletto alla massima carica del Paese.

Nel paese Allende avviò da subito un programma di nazionalizzazione delle principali industrie, tra cui le miniere di rame. 
Mise a punto la riforma agraria e la nazionalizzazione di banche e compagnie assicurative. Nel giro di poco, molte delle attività più importanti del Cile -tante in mano Usa- passano in mano allo Stato. 
Sul piano sociale introdusse la garanzia di mezzo litro di latte al giorno per ogni bambino, incentivi all'alfabetizzazione, l'aumento dei salari, alcune tutele sociali, il prezzo fisso del pane, la riduzione degli affitti, la distribuzione gratuita di cibo agli indigenti e l'aumento delle pensioni minime. 
A questo, si aggiunge l’introduzione del divorzio e l’annullamento dei finanziamenti pubblici alle scuole private. Provvedimenti, questi ultimi, che aggiunti alla forte avversione degli Usa di Henry Kinsigger gli procurerann una altrettanto forte opposizione da parte della chiesa locale.

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