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venerdì 15 novembre 2019

15 Novembre

Il 15 novembre: grazie all’Unesco, dal 2002 in tutto il mondo si celebra il World Philosophy Day che quest’anno lancia l’iniziativa intitolata 
“La filosofia per i diritti umani e la cittadinanza”
promossa dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR e organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Studi Germanici e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, da università ed istituzioni e in media partnership con Rai Cultura.
Accademici e studiosi di differenti ambiti disciplinari (filosofia, diritto, storia, pedagogia, lingue) approfondiranno gli aspetti più rilevanti della Dichiarazione, per mostrarne tratti comuni di riflessione e prospettare linee didattiche condivise. Punto di partenza il Preambolo che enuncia chiaramente l’impegno a“promuovere con l’insegnamento e l’educazione il rispetto di questi diritti e di queste libertà», al fine di contribuire alla costruzione di una cittadinanza capace di garantire la pace e la collaborazione tra gli uomini.

I sostenitori dei diritti umani concordano sul fatto che decenni dopo la pubblicazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, essa rappresenti ancora un sogno più che una realtà. Ne esistono violazioni in ogni parte del mondo. Ancora oggi gli individui sono:
  • Torturati o maltrattati in decine di paesi del mondo
  • Affrontano processi iniqui in altre decine di paesi
  • Limitati nella loro libertà di espressione in almeno ottanta paesi.

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