LA SICILIA/Catania
BIANCA PALERMO.
Una misura transitoria che va ad affiancare i
programmi di sviluppo del Patto per la Sicilia, con un occhio a chi sta peggio
ed ai lavoratori in difficoltà.
Il presidente Crocetta ha annunciato ieri su
Twitter una forte accelerazione al progetto di inserimento per le fasce povere
e disagiate: "Più opportunità per chi è in difficoltà, novità per i giovani
#andiamoavanti".
Secondo il Governatore siciliano la potenzialità
di questo piano potrebbe anche andare oltre i 50mila disoccupati che sono
compresi nell'annuncio della misura:" La Sicilia come Pil cresce più di
tutte le altre, ma le sacche di povertà ereditate dal passato non sono ancora
state assorbite, occorre un'economia più consolidata". L'intenzione di
Crocetta è di varare il piano in giunta entro la prossima settimana. Le risorse
che verranno impegnate ammontano a 350 milioni di fondi nazionali. Secondo
Crocetta si tratta di un passaggio intermedio e di transizione tra la partenza
degli interventi che andranno a ricadere sui territori previsti dal Patto per
la Sicilia e l'attuale momento di difficoltà di molti siciliani che hanno perso
il lavoro o si trovano in "stand by" con lavoro precario e mancanza
di occupazione. "Per accedere alla misura bisogna rientrare nella fascia
di reddito inferiore a 5mila euro l'anno - spiega il presidente - utilizzeremo
questi fondi per cantieri di lavoro, servizio civile, sostegno per la
differenziata verso i Comuni con la selezione del personale necessario per
potenziare questo servizio. C'è una legge dell'Ars a cui dare corso ed in ogni
caso, ogni passaggio ulteriore che crea sensibilizzazione in questa materia, è
importante". Per lo sviluppo della raccolta differenziata si tratterebbe
di piani di assunzioni con contratti a termine, limitati ad alcuni periodi
dell'anno: "I Comuni potranno respirare, con risorse supplementari ed
esterne ai loro bilanci".! singoli piani verranno calibrati e rimodulati
in funzione della popolazione residente e degli interventi da realizzare. Per
Crocetta comunque la dimensione della misura rimane quella sociale:
"Attendiamo dal Cipe il via libera, ma è questione di giorni, ormai si
tratta di pochissimo tempo". L'obiezione di chi ha parlato già in passato
di misure assistenzialistiche sembra non scalfirlo, anzi Crocetta rilancia:
"Se altri parlano di reddito di cittadinanza è una grande idea e va bene,
se io propongo dei cantieri di lavoro, faccio assistenzialismo?
C'è qualcosa che non funziona in questo
ragionamento. In ogni caso il nostro non è un ritorno all'antica. Comunque
meglio questo che nulla per molti siciliani".
Inoltre Crocetta trova una
discriminante che, a suo avviso, cambia le cose in discontinuità con il
passato: "I lavoratori comunque renderanno una prestazione, rattoppare una
strada, riprendere un'opera, sistemare un singolo intervento, non mi pare che
siano fatti di poca rilevanza in un momento di crisi strutturale come questo.
Non mi pare che sia un modo di accontentarsi, per me si tratta comunque di una
ripartenza". Nelle intenzioni del governo i progetti già presentati dai
Comuni e quelli disponibili potrebbero essere avviati già nelle prossime
settimane e comunque entro l'anno. Rimane da capire tuttavia con quale
reattività ciò potrà avvenire, tra impegni contabili e trasferimenti successivi
da effettuare agli enti.
Nessun commento:
Posta un commento