E TRUMP AVRA' I PRIMI SCONTRI CON L'EUROPA
(che vorrebbe essere unita, ma che rischia ...)
L'inesperienza
del neoeletto è un problema:
«Con
Trump perderemo due anni: il tempo che faccia il giro del mondo che
non conosce. Gli americani non hanno alcun interesse per l'Europa:
questo è vero per la classe dirigente e per l'America profonda. Non
conoscono l'Europa. Trump ha detto durante la campagna elettorale che
il Belgio è una cittadina europea». Secondo
Juncker, la politica di Trump può avere «conseguenze perniciose»
perché «viene messa in questione l'alleanza transatlantica, e
quindi il modello sul quale si poggia la difesa dell'Europa».
Le
parole del capo dell'esecutivo europeo rispecchiano una
preoccupazione diffusa nella Ue, che vede una lunga lista di
potenziali motivi di contrasto con la nuova amministrazione
americana.
Il
primo a dover rispondere a queste preoccupazioni degli europei sarà,
crudele ironia... Barack Obama.
Il presidente uscente aveva previsto
da tempo un ultimo viaggio internazionale in Germania e in Grecia la
settimana prossima.
Incontrerà
Merkel, Hollande e Renzi. Tutti gli chiederanno del suo successore.
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