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Domenica 20 novembre 2016 la città e l'Eparchia di Piana degli Albanesi hanno celebrato il 260° anniversario della morte del Servo di Dio padre Giorgio Guzzetta.
Ricco il programma dei festeggiamenti:
alle ore 16.30, nell'Aula consiliare del Comune di Piana degli Albanesi, mons. Giorgio Demetrio Gallaro, vescovo di Piana degli Albanesi, e il sindaco Vito Scalia, hanno presentato la figura di padre Guzzetta.
Le relazioni son state di
Matteo Mandalà,
Franco Altimari
e Shaban Sinani.
Lunedì 21 novembre, alle ore 11.30, nella Cattedrale di S. Demetrio Megalomartire, in Piana degli Albanesi un incontro con le scolaresche e gli insegnanti dell’Eparchia e commemorazione e un momento di preghiera davanti alla tomba del Servo di Dio.
Alle ore 16.00, al Teatro del Seminario eparchiale, p. Adriano Castagna O.C., preposto dell’Oratorio di S. Filippo Neri, ha offerto ai partecipanti
"Tratti della Spiritualità del Servo di Dio P. Giorgio Guzzetta" ed ha presentato il libro di don Mario Torcivia dal titolo "P. Giorgio Guzzetta, l’Apostolo degli Albanesi di Sicilia".
La presentazione, con la partecipazione dell'autore, a cura di Gaetano Passarelli.
Chi è stato Padre Giorgio Guzzetta
Giorgio Guzzetta (Gjergji Guxeta in albanese; Piana degli Albanesi, 23 aprile 1682 – Partinico, 21 novembre 1756) è stato un presbitero di rito bizantino italiano della minoranza albanese di Sicilia.
Fu fondatore e ideatore del primo e più antico centro albanologico, il Seminario Italo-Albanese in Palermo(1734), l'istituto che fornì un sostegno decisivo alla salvaguardia e allo sviluppo del patrimonio religioso e culturale delle comunità siculo-albanesi e che divenne un vero e proprio focolaio di studi albanologici non paragonabile o ritrovabile, sino al XVIII secolo, in nessun altro paese europeo o balcanico per la molteplicità e varietà delle sue attività intellettuali e sociali. Il suo nome è legato alla prima scoperta del più antico testo in lingua albanese conosciuto, il Meshari di Gjon Buzuku, nel 1740. La sua personalità suscita l'interesse in ambito letterario, culturale e religioso, e in specie dell'Associazione per l'Oriente cristiano (1929). È in corso, dal 1934, la sua causa di beatificazione.
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