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sabato 19 novembre 2022

I laureati e l'occupazione. Secondo l'Ocse trovano lavoro e guadagnano bene

Il pezzo di carta 

serve!

Possedere una laurea in media consente
di ottenere un salario superiore del 45%
rispetto a quello di un non laureato
.

Secondo l'University Report 2022, infatti,
laurearsi conviene, eccome! e conviene
ancora di più se si arriva anche ad
acquisire un titolo post laurea.





 Secondo l’Ocse il tasso di occupazione di un laureato in ingegneria è dell’88% contro un 69% di un “dottore” in arte.

 L'Ocse fa sapere inoltre che nel 2021 il tasso di occupazione in Italia per i laureati in medicina e nelle professioni sanitarie si è attestato all’89% e così pure nei servizi sociali. Più basso (76%) è rilevato il tasso per i titoli umanistici, che invece resta alto per i si laureati in matematica e scienze naturali (81%) così come per i laureati in legge (81%) ed economia (85%). Il tasso di occupazione degli ingegneri si attesta ancora più in alto, all’88%.

Secondo l'Ocse, un laureato nell’arco della vita lavorativa (25-64 anni) guadagna il doppio di chi non ha un titolo di istruzione secondaria superiore. Pure l'Istat sostiene che nel 2021 il tasso di occupazione della fascia d’età 20-64 è pari al 79,2% tra i laureati, rispetto al 65,2% di chi è in possesso di un diploma.

Quanto guadagna un laureato? La retribuzione mensile netta a un anno dal titolo è -nel 2021-, in media, pari a 1.340 euro per i laureati di primo livello (+9,1% rispetto al 2019) e a 1.407 euro per i laureati di secondo livello (+7,7% rispetto al 2019). 

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