Il pezzo di carta
serve!
L'Ocse fa sapere inoltre che nel 2021 il tasso di occupazione in Italia per i laureati in medicina e nelle professioni sanitarie si è attestato all’89% e così pure nei servizi sociali. Più basso (76%) è rilevato il tasso per i titoli umanistici, che invece resta alto per i si laureati in matematica e scienze naturali (81%) così come per i laureati in legge (81%) ed economia (85%). Il tasso di occupazione degli ingegneri si attesta ancora più in alto, all’88%.
Secondo l'Ocse, un laureato nell’arco della vita lavorativa (25-64 anni) guadagna il doppio di chi non ha un titolo di istruzione secondaria superiore. Pure l'Istat sostiene che nel 2021 il tasso di occupazione della fascia d’età 20-64 è pari al 79,2% tra i laureati, rispetto al 65,2% di chi è in possesso di un diploma.
Quanto guadagna un laureato? La retribuzione mensile netta a un anno dal titolo è -nel 2021-, in media, pari a 1.340 euro per i laureati di primo livello (+9,1% rispetto al 2019) e a 1.407 euro per i laureati di secondo livello (+7,7% rispetto al 2019).
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