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giovedì 17 novembre 2022

Lettura della contemporaneità: la globalizzazione

 Al G20, Xi Jinping (Cina) arrabbiato con Trudeau (Canadà).

I temi politici possono restare riservati? I punti di vista fra liberalismo e comunismo

I diplomatici di Pechino  fino a
qualche tempo fa si sbilanciavano su
alcune questioni quali i diritti umani, ma
il loro obiettivo di fondo era dare l’impressione
che la Cina fosse un partner affidabile
e mansueto.
Quell’epoca è finita ?
Adesso forse vige ‘la diplomazia del lupo
guerriero’, scrive qualche giornale.


In questi ultimi giorni si è tenuto il vertice dei Capi di Stato (o di governo) dei principali 20 paesi del pianeta. Il G20.

E' accaduto che il presidente cinese Xi Jinping ha espresso -fuori dal consesso- il suo forte disappunto al premier canadese Justin Trudeau, accusandolo di aver riferito ai media i temi ed i nodi della loro conversazione avuta a margine (in privato). "Tutto ciò di cui abbiamo discusso è trapelato ai giornali. Non è appropriato. Non è così che è stata condotta la conversazione", lo ha richiamato molto infastidito Xi.

Trudeau ha replicato che "in Canada crediamo in un dialogo libero, aperto e franco che continueremo ad avere. Continuerò a cercare di lavorare in modo costruttivo, ma ci saranno cose su cui non saremo d'accordo". 

E Xi, di rimando, prima di salutare con un sorriso tirato e una stretta di mano nervosa: "Creiamo prima le condizioni".


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