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sabato 19 novembre 2022

Universo e Scienza. Tutti siamo chiamati a leggere la realtà (4)

 Le Stelle: gli antichi greci 

distinguevano fra stelle e pianeti

Se oggi sappiamo molto più del "mondo antico" sulla natura delle stelle, non per questo il fascino di una notte stella  è venuto meno.

Spettacolare scia luminosa della
Via Lattea.

E' stata ripresa con obiettivo a grande
 campo sotto un cielo completamente
scuro.

La Via Lattea è la galassia
a cui appartiene il nostro sistema solare.

=   =   =
Le stelle che osserviamo sulla
volta celeste non solo hanno
colori diversi, ma presentano splendore
variabile da una all'altra. Tutto
dipende dalla luminosità intrinseca
e dalla distanza di ogni singola stella.




Ai nostri occhi appaiono fisse nel cielo perchè sono lontanissime dal nostro pianeta. Secondo i dati diffusi dagli ambienti scientifici l'insieme delle stelle visibili a occhio nudo, in condizioni ottimali, sono circa 6000 e tutte sono all'interno della nostra Galassia. Se si vogliono cogliere  stelle extra-galattiche bisogna osservarle con strumenti piuttosto potenti.

In considerazione della natura del Blog, che non ha alcun intento propriamente scientifico ma semplicemente informativo-culturale, per avere una idea della Galassia entro cui sta il nostro sistema solare, riportiamo sinteticamente ciò che sappiamo da alcune informazioni che gli istituti scientifici hanno conseguito dal "telescopio spaziale Hubble". Il nome del telescopio origina dall'astronomo americano Edwin Hubble (sigla HTS) che fece compiere grandi passi in avanti nell'osservazione stellare e nella conoscenza dell'universo. Il telescopio fu lanciato nel 1990 dalla Nasa e ha compiuto milioni di osservazioni dello spazio. Sta in orbita a circa 520 chilometri da Terra e riesce da quell'altezza, esterna all'atmosfera terrestre che disturberebbe le immagini facendo da filtro alle radiazioni elettromagnetiche, a registrare immagini straordinarie delle regioni in fase di formazione stellare interne alla "nebulosa" Aquila (M16).

Quel potente telescopio ha addirittura ottenuto risultati straordinari pure nello spazio extra-galattico. Ha consentito di misurare (1) distanze fra più galassie, (2) informazioni sull'età e sulle dimensioni dell'universo. In una storica osservazione di spicchio di cielo della "costellazione della Fornace" del 2004, HTS ha consegnato agli scienziati una fotografia che essi ritengono sia, appartenga, all'infanzia dell'"Universo" (400-800 milioni di anni il "big bang"), ossia nella fase di formazione delle galassie.

L'analisi spettrale che conducono gli scienziati è applicabile solo alle stelle sufficientemente brillanti o perchè più vicine al "sistema solare". Esistono comunque metodiche che consentono analisi attraverso "fotometri" con rivelatori supersensibili che a contatto con punti luminosi producono corrente elettrica proporzionale all'intensità della luce che viene misurata e riesce a determinare la luminosità di quella stella. Poi con opportuni indici di colore del tipo spettrale e della classe di luminosità si ottengono preziose informazioni.

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