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domenica 13 novembre 2022

Piccola, grande Riflessione

 Tempi confusi

I tempi sono confusi, dunque; lo sono anche molti italiani e non da oggi. Nel mondo gira una domanda:  chi sono davvero gli italiani? Qual è la loro identità, ammesso che ne abbiano una?  Quale il loro posto in quello che una volta si chiamava il concerto delle nazioni? Ogni possibile risposta è stata data. Gli italiani eredi di uno  dei più vasti patrimoni artistici mondiali.  O, al contrario: gli abitanti di un paese corrotto, largamente controlato dalle mafie. Un popolo di santi, di poeti, di navigatori, per fare il verso a Mussolini. Il Duce cercava di creare una mitologia nazionale che servisse al suo regime, i risultati non sono stati brillanti.

Altri sono riusciti meglio di lui a esprimere su quali sentimenti potrebbe possare un corretto amor patrio: "Bisogna amare l'Italia con orgoglio di europei e con l'austera  passione dell'esule in patria". Passione ma austera; orgoglio della propria terra ma in un'ampia visione europea, esuli in patria, capaci cioè di un amore che non trascuri il giudizio e la critica. Parole scritte da un ventenne, Piero Gobetti, il giovane genio che il Duce fece zittire a bastonate, alle quali non sopravvivrà.

La domanda tuttavia resta. Gli italiani sono gli eredi  di Dante, Machiavelli, Leonardo, Galileo, Michelangelo, Raffaello, Manzoni, Verdi, Leopardi -e dei molti altri che ometto? Una galleria di pensionati e artisti che hanno dato luce al mondo? O i compari di Totò Riina, di Bernardo Provenzano, di Matteo Messina Denaro, vittime e complici di una radicata ed estesa rete criminale di ferocia barbarica, che nelle province  più infelici del Mezzogiorno ha avvelenato il suolo e gli animi?

La risposta possibile è che sono entrambe le cose  -una duplicità che ha reso ambigua la loro immagine, come vedremo. Ora amati, a cominciare dalla lingua che è la quarta lingua straniera più studiata  al mondo, ora "calpesti e derisi" come scrisse un'altro ventenne di gran cuore  e lucida  visione: Goffredo Mameli.

Corrado Augias 

 Giornalista, scrittore, conduttore televisivo, autore televisivo, drammaturgo ed ex politico

Nt.  26 gennaio 1935

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