Ancora nel terzo millennio inoltrato l'economia dei paesi poveri dell'Africa (segnata ancora dalla pesante eredità coloniale della monocoltura) viene a trovarsi all'interno del mercato globalizzato in posizione di "sofferenza" e assoggettato alle rigide ricette economiche del Fondo Monetario internazionale.
Implicazioni?
L'economia mondiale conosce fasi di crescita significative seguite da ritmiche (periodiche) crisi addebitabili alla predominanza della finanza sull'economia reale e alla carenza dei controlli sulle regole.
A che serve bloccare le navi che trasportano poche centinaia di "sfortunati del mondo" verso un auspicato benessere se le cause -irrisolte- della miseria africana risalgono all'eredità coloniale occidentale ?
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