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Le promesse vanificate
del dopo-terremoto
DATI TERRITORIALI
L'area della Valle del Belice, quella interessata dal terremoto del gennaio 1968, in linea prevalente è tutta collinare. Raramente le altitudini dei centri abitati raggiungono i 400-500 metri s.l.m. C'è ovviamente, ed è sul territorio di Contessa Entellina, il Monte Genuardo che si eleva fino a 1.118 m.l.m. che, stando agli studiosi, possiede una morfologia piuttosto tormentata. Vedremo di farci spiegare -in prosieguo- dagli esperti cosa cosa possa significare "tormentata".
Antico Mulino ad acqua |
Nella parte occidentale della Valle scorre il fiume "Freddo" che sfocia nel Golfo di Castellamare ed il fiume "Grande" che alimenta l'invaso Trinità (territorio di Castelvetrano), e quindi fuori dal'area belicina e che consente l'irrigazione di territori di Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Sul versante orientale della Valle del Belice, lo abbiamo già ricordato in precedenti pagine, scorre il Carboi che con con le acque dei suoi torrenti (Landore, Dragonara e Caricagiachi) alimenta l'invaso Arancio (Sambuca di Sicilia).
In tutta la Valle la distribuzione nel corso dell'anno delle piogge è in linea generale irregolare (con concentrazione, prevalente, fra ottobre-marzo). Secondo alcune osservazioni curate dagli esperti, a Contessa Entellina le precipitazioni medie annue arrivano ad essere di 700 mm.
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