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mercoledì 16 novembre 2022

Universo e Scienza. Tutti siamo chiamati a leggere la realtà (1)

Dall'Astronomia delle origini 

alla Scienza dei nostri giorni

La nascita della scienza moderna viene individuata nella rivoluzione scientifica, il cui ambito cronologico è datato tra la scoperta di Copernico (1543) e quella di Newton (1687). Col mondo moderno (XVI sec.) abbiamo cominciato a capire come è fatto il mondo e adesso -salvo lo scoppio di una guerra atomica dovuta ad incoscienza umana- siamo lanciati a capire come è fatto l'universo. Dalla remota età gli uomini avevano cominciato a distinguere la differenza fra i pianeti, che nel cielo mutano posizione, e le stelle "fisse" (così si immaginava allora che stessero) sempre in posizione fissa rispetto alla Terra.

Le indagini astronomiche consentono
ai nostri giorni di osservare immagini
spettacolari dell'Universo.

Le tante nebulose riprese da potenti
telescopi spaziali stanno lontani da
noi, dalla Terra, da 5000 anni luce a molto
di più.






Fino al 1600, con la rivoluzione scientifica, le stelle erano ritenute oggetti magici e misteriosi, dominio fantastico circa la loro natura della mitologia, dei poeti e pure della religione.

Lo studio della volta celeste è -infatti- sempre stato di interesse dell'uomo e l'astronomia è sempre stata nello stesso tempo la scienza più antica e quella più moderna, recente, sin da quando l'essere umano si è eretto è infatti sempre stato attratto dalla volta celeste.

Proveremo a sviscerare -in termini più o meno recepibili da tutti- il cammino della scienza e nel contempo -e prima di tutto-  il cammino dell'uomo, dell'uomo sapiens, nei termini propostoci dalle ricerche archeologiche, dalle religioni (dalla Bibbia), e dalla scienza.

L'astronomia sin dal suo nascere, e in civiltà diverse fra loro,  all'inizio in forme rudimentali e poi via via fino ai nostri giorni ha sempre fornito spiegazioni dei e sui fenomeni naturali che venivano ad influire sulla vita dell'uomo: l'alternarsi delle stagioni, le piene dei fiumi (il Nilo, nei tempi più lontani).

Per gli uomini dell'antichità si trattava di cogliere dalla Natura degli interessi pratici ed immediati per la coltivazione dei campi e nello stesso tempo si volevano evitare i timori che provenivano dai fenomeni naturali che sfuggivano (allora) alla conoscenza e alla verifica umana.

Arrivò il tempo che all'astronomia si accoppiò l'astrologia (una scienza piuttosto fittizia che ai destini umani legava le posizioni degli astri e tentava di prevedere avvenimenti futuri sia in capo ai singoli personaggi che alle comunità). Non esisteva sull'Astrologia, diremmo noi oggi, nessuna evidenza scientifica seppure essa sia stata praticata da illustre figure come Keplero, il quale pur non credendo in nulla dell'astrologia, per campare preparò per più tempo gli oroscopi al condottiero Wallenstein. D'altronde ancora oggi tanti giornali e riviste dedicano spazi alla pseudo-scienza dell'Astrologia.

Con queste brevi premesse ora riportate  ci proponiamo di avviare la rimodulazione delle caratteristiche del Blog. Il proposito è di provare a capire dove stanno i punti fondamentali per la lettura del mondo che ci sta attorno. Il nostro in fondo è un Blog irrequieto, o meglio, curioso.

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