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sabato 19 novembre 2022

Riflessioni paesane

Da non dimenticare

 Il contatto col mondo esterno era
 ancora limitato ad eventi straordinari
come un iniziale flusso migratorio,
 la coscrizione militare e occasionali
spettacoli cinematografici.

Il suolo coltivabile, i metodi tradizionali,
non razionali, di coltivazione e le
piogge mal distribuite nel corso
dell'anno costituivano "quasi
insormontabili fattori condizionanti".

 La natura alimentava due speciali
tipi di incubi: le frane ed i terremoti.


Useremo  immagini, espressioni e "Storia" come espedienti per non dimenticare e per non far dimenticare alle nuove generazioni, la realtà umana, ambientale e culturale del "mondo contadino", quello antecedente al 1968. 

Contessa Entellina di oggi sembrerebbe non avere nulla a che fare con alcune delle immagini che via via contiamo di proporre. Ed invece negli anni cinquanta quando ancora non era iniziata la migrazione verso Svizzera e Germania, le condizioni locali e dell'intera Valle del Belice erano molto misere e completamente arcaici erano i metodi di lavoro dei contadini sulle terre. Gli attrezzi da lavoro erano tradizionali, quasi da epoca egizia.


 

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