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giovedì 3 dicembre 2020

Unione Europea. Quale agricoltura?

 In Europa si discute di agricoltura. A leggere i giornali si guarda ad aziende di vastissima estensione, un poco all'americana, con scarso interesse per la tradizione mediterranea delle conduzioni più o meno familiari. Esistono preoccupazioni sullo scarso interesse nei confronti dell'ambiente e delle cure verso la natura di tipo familiari. Finora è prevalso il sostegno, anche finanziario agli agricoltori e l'incoraggiamento alle pratiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. 

Il quadro più recente sembra voler trattegiare un quadro diverso.

  • La riforma della politica agricola che verrà sara' licenziata nei prossimi mesi e pare che già nasca vecchia: si vuole salvaguardare in teoria  il clima ma si punta in direzione delle multinazionali.
  • Gli emendamenti verdi sono stati finora rigettati. Tra le zone d'ombra che la riforma accentua c'è il processo di concentrazione in mano a pochi,  gli allevamenti intensivi inquinanti, l'uso di pesticidi.
  • Gli ambientalisti, tra cui il movimento di Greta, chiedono una riforma attenta al clima e ai piccoli conduttori. La Cia sostiene «Non è possibile raggiungere gli obiettivi ambiziosi su sostenibilità, clima, sviluppo e occupazione senza mantenere almeno l’attuale livello di spesa agricola nel prossimo bilancio Ue», ribadendo così il suo “no” ai tagli alla Pac.

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