I nostri media (soprattutto la tv di stato) si sono scordati della Grecia. Nulla gli italiani sanno di come il paese procede sotto il governo di Tzipras.
A governare in verità, più che Tzipras, è la troika dietro a cui sta la mano pesante dell'Unione Europea.
I nostri giornali (La Repubblica, il Corriere della Sera), strumenti fascinosi del nuovo ordine mondiale (neoliberista) pur di assecondare il potere bancario e la distruzione di ciò che resta del welfare socialdemocratico in Europa ignorano ciò che sta avvenendo nel paese vicino.
In Grecia da qualche settimana è in corso una insurrezione popolare dei lavoratori autonomi e dipendenti contro la troika, ma la Repubblica di De Benedetti è impegnata a raccontarci l'andamento in Parlamento della legge Cirinnà (diritti civili che prevalgono sui diritti sociali).
La situazione ed il mondo in cui viviamo è davvero strano.
Il giornale La Repubblica ha assecondato negli ultimi decenni la trasformazione di tutta la sinistra italiana (comunista e socialista) per farne docile strumento e base operativa del mondo benestante (i liberal) contro chi necessita di sostegni.
La Repubblica ed il Corriere nulla sanno della polizia greca che in questi giorni spara gas lacrimogeni per disperdere gli agricoltori che stanno insorgendo contro la riforma delle pensioni: riforma che, manco a dirlo, va ad abbassare drasticamente le pensioni minime, che arrivano ora a 378 euro mensili.
I nostri giornaloni per intanto si occupano dei diritti civili e dell'utero in affitto: scelta formidabile per distrarre l'attenzione dai problemi sociali sia degli italiani che degli europei.
La Grecia è il futuro di tutti i popoli europei, che le èlite finanziarie – hegelianamente, il nuovo Signore – stanno riducendo al rango di un nuovo Servo senza dignità.
Le masse asservite non sono oggi più rappresentate; i partiti socialisti che un tempo ne tutelavano gli interessi e le rivendicazioni sono ora passati disinvoltamente alla difesa degli interessi e dei diritti civili su come fruire dell'utero e se affittarlo.
E Tsipras? Dopo aver liquidato come se nulla fosse il referendum, ora abbassa le pensioni minime: lo vuole l'Europa dei "liberal", lo vuole la troika.
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