StatCounter

mercoledì 5 ottobre 2011

Il Comune programma la crescita della comunità. L'ECA (dagli anni trenta agli anni settanta del Novecento) distribuiva generi alimentari. A Contessa, a quel che pare, c'è ancora l'E.C.A.


Riportiamo il testo integrale di una interrogazione presentata da alcuni consiglieri dell'Opposizione e discussa in Consiglio Comunale pochi giorni fà. Riporteremo la replica (o meglio la mancata risposta) del Sindaco in una apposita pagina del Blog.


Gruppo Consiliare

“Uniti per Contessa”
e consiglieri indipendenti

Al Sindaco del Comune di Contessa Ent.na
Dott. Sergio Parrino

Oggetto: Interrogazione consiliare con risposta in occasione della prossima sessione consiliare
“Servizio di colletta alimentare”

Considerato che:
 in occasione di una recente seduta consiliare i sottoscritti consiglieri hanno ampliamente criticato la gestione discutibile e per nulla trasparente del servizio di colletta alimentare;
 seppur durante quella seduta la S.V. ha cercato di dimostrare che il servizio non ha alcun costo per il Comune di Contessa E. in quanto gli impiegati che se ne occupano lo fanno sotto forma di “volontariato”; il Responsabile del personale ha dichiarato, contrariamente a quanto dalla S.V. dichiarato, che gli impiegati di cui sopra non svolgevano il servizio come volontariato ma timbrando il tesserino delle presenze, risultando presenti a lavoro e quindi usufruendo in seguito di ore di “straordinario”;
 ciò inevitabilmente rende il servizio NON “senza alcun costo” per l’Ente, come la S.V. ha dichiarato in seduta consiliare e in altre occasioni, poiché le risorse utilizzate, sia come personale che come mezzi, hanno un costo ben preciso per il nostro Comune e ciò significa che questo servizio è PAGATO dall’intera cittadinanza di Contessa E.;
 essendo i cittadini di Contessa a pagare il servizio, i sottoscritti consiglieri considerano un’OFFESA all’intera cittadinanza il fatto che il servizio non venga, ancora oggi, pubblicizzato adeguatamente, comportando l’esclusione di persone che ne avrebbero bisogno solo perché non informate ed altresì ritengono VERGOGNOSO che ad usufruire di tale servizio siano anche persone di paesi limitrofi che prelevano gli alimenti destinati ai bisognosi di Contessa non si capisce bene a che titolo;
 i sottoscritti consiglieri hanno dovuto assistere alla “scena” di persone non di Contessa E. che prelevavano gli alimenti destinati ai meno abbienti del nostro paese, persone che a dir Suo erano di Palazzo A. e che stavano prelevando gli alimenti che spettavano al Comune di Palazzo A. poiché aderente anch’esso al medesimo progetto di cui in oggetto;
 i sottoscritti consiglieri non convinti di queste affermazioni e perplessi da un peculiare incontro avuto in un “sottoscala” del Comune con una delle Signore che prelevavano gli alimenti, hanno deciso di scrivere al Sindaco di Palazzo A. per avere conferma della spiegazione data e hanno ricevuto, con risposta ufficiale regolarmente protocollata, una secca smentita;
Per Q.S.D. i sottoscritti consiglieri comunali

INTERROGANO
la S.V. al fine di conoscere:
1) A che titolo la S.V. permette che ad usufruire del servizio di Colletta alimentare siano persone non aventi diritto a differenza dei cittadini BISOGNOSI di Contessa E.;
2) quale principio di TRASPARENZA, dalla S.V. tanto decantato ma poco praticato, La spinge a mentire spudoratamente ai consiglieri e ai cittadini tutti in merito a questioni che riguardano il bene collettivo e non di interesse o competenza privata;
3) le motivazioni per cui, nonostante le sollecitazioni dei consiglieri di opposizione che volevano il servizio affidato ad un ente come la CARITAS, la S.V. continua a farlo gestire ad alcuni impiegati del Comune di Contessa E.;
4) se la S.V., al fine di seguire un REALE principio di trasparenza, intende impegnarsi pubblicamente ad affidare il servizio in oggetto ad un ente terzo.
Firme
Giusy Cannizzaro
Stranci Pietro
Audenzio Spera
Onofria Guarino



Nessun commento:

Posta un commento