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giovedì 20 ottobre 2011

Berlusconi dovrebbe ritirarsi a casa e risarcire il paese per i danni procurati, ma faccia la stessa cosa Bersani

Domenica scorsa si è votato in Molise per il rinnovo dell'assetto regionale. Ha vinto il candidato del Centro-destra, un uomo vicino a Berlusconi.
Ci chiediamo e chiediamo a Bersani:
Non esiste al mondo un solo capo di governo che sia più in difficoltà di Berlusconi, in questo momento.
Non esiste uomo politico di governo (si tratti dei più bravi, che riesca a vincere in qualsiasi paese del mondo, le elezioni.
In tutto il mondo l'opposizione, meriti o sia inetta ancor più del nostro p.d., vince le elezioni.
Come è possibile che gli uomini di Berlusconi in Italia continuino a vincere le elezioni ?
Sappiamo bene, sappiamo benissimo, che Bersani, e per lui l'intero gruppo dirigente del principale partito di opposizione in Italia, non risponderà a simili inquietanti quesiti.
Noi, uomini di strada, però sappiamo benissimo come stanno le cose.
In Italia disponiamo infatti di un finto centrosinistra:
-palesemente colluso con il il fronte che dovrebbe avversare in alcuni, o meglio in più frangenti della vita del paese, del tutto incapace di governare e di rispondere alle esigenze dei cittadini in altri.
-Il P.D. è dalla sua fondazione il partito più inetto dell'intero schieramento politico italiano, incapace di decidere e di operare, bloccato come è da anime riformiste, socialiste, cattoliche, chiaramente conservatrici e velatamente moderne.
E' già tanto che la Bindi pigli per 'stronzi' i radicali; ... con loro (che peraltro sono suoi alleati) è facile fare la voce grossa, è invece difficile, o impossibile, fare opposizione vera a Berlusconi.
E' normale, in questo contesto di inettitudine -messa in scena ctra l'altro con la recente farsa aventiniana-, che alle prossime elezioni la sinistra in Italia -vincente o perdente- sarà rappresentata da Vendola e non da figure di altri tempi alla D'Alema, Veltroni, ..... che conoscono il politichese ma ignorano la POLITICA.
Se vuole amministrare i Comuni, le Regioni e il Paese per cambiarne il volto, il centrosinistra (il pd ?)  deve smettere di confondere con mille voci, l'una contrastante con l'altra, gli elettori e cominciare finalmente a puntare alla credibilità delle persone e dei programmi. Programmi che peraltro non possiede perchè non riesce a vararli, fra le svariate e stonate voci che convivono al suo interno.
Ovunque invece continua -sul piano elettorale- a puntare sugli impresentabili. La recente vicenda De Luca (2010, elezioni regionali in Campania), evidentemente, non ha insegnato nulla.

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