Più o meno un anno fa, in questi giorni, si insediava a Contessa Entellina il nuovo Amministratore Parrocchiale della Chiesa della Favara, padre Giorgio Ilardi, che veniva ad occupare il ruolo che era stato di Mario Bellanca, trasferito nella Chiesa di San Vito a Piana degli Albanesi, sede che non risulta abbia mai raggiunto.
Padre Giorgio in un anno di tempo ha ottenuto la simpatia dei contessioti, simpatia intendiamo dire sia dai greci che dai latini. Egli infatti è sacerdote ed un sacerdote non distingue -e non può distinguere- fra chi segue un rito e chi ne segue un altro.
Sta proprio nell’attitudine di non osare distinguere fra un essere umano ed un altro, infatti, il suo successo.
Le sue celebrazioni, domenicali e non, sono sempre contrassegnate da numerosa partecipazione di fedeli.
A lui giungano gli auguri di proseguire nell’apertura d'animo liberatoria verso tutti, per far dimenticare, a noi tutti, che c’è stato un periodo triste a Contessa Entellina in cui il portone di quella Chiesa veniva tenuto chiuso -vergognosamente- in faccia ai contessioti-bizantini che, come da secoli, intendevano pregare e cantare gli inni della Paraklisis.
Altri tempi, per fortuna.
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