In
più riprese, nelle scorse settimane, ci siamo occupati di una interrogazione
presentata da alcuni consiglieri dell’Opposizione al Sindaco in materia di “Servizio
di colletta alimentare”.
Al fine di avere la visione completa su come stiano i fatti su questa vicenda, oggetto di ampia discussione nei bar e nelle case di Contessa Entellina, publichiamo quanto ci è offerto leggere dal verbale della seduta consiliare durante la quale è stata dibattuta l'interrogazione.
“Servizio
di colletta alimentare”
Considerato
che:
ü in
occasione di una recente seduta consiliare i sottoscritti consiglieri hanno
ampliamente criticato la gestione discutibile e per nulla trasparente del
servizio di colletta alimentare;
ü seppur
durante quella seduta la S.V. ha cercato di dimostrare che il servizio non ha
alcun costo per il Comune di Contessa E. in quanto gli impiegati che se ne
occupano lo fanno sotto forma di “volontariato”; il Responsabile del personale
ha dichiarato, contrariamente a quanto dalla S.V. dichiarato, che gli impiegati
di cui sopra non svolgevano il servizio come volontariato ma timbrando il
tesserino delle presenze, risultando presenti a lavoro e quindi usufruendo in
seguito di ore di “straordinario”;
ü ciò
inevitabilmente rende il servizio NON “senza alcun costo” per l’Ente, come la
S.V. ha dichiarato in seduta consiliare e in altre occasioni, poiché le risorse
utilizzate, sia come personale che come mezzi, hanno un costo ben preciso per
il nostro Comune e ciò significa che questo servizio è PAGATO dall’intera
cittadinanza di Contessa E.;
ü essendo
i cittadini di Contessa a pagare il servizio, i sottoscritti consiglieri
considerano un’OFFESA all’intera cittadinanza il fatto che il servizio non
venga, ancora oggi, pubblicizzato adeguatamente, comportando l’esclusione di
persone che ne avrebbero bisogno solo perché non informate ed altresì ritengono
VERGOGNOSO che ad usufruire di tale servizio siano anche persone di paesi
limitrofi che prelevano gli alimenti destinati ai bisognosi di Contessa non si
capisce bene a che titolo;
ü i
sottoscritti consiglieri hanno dovuto assistere alla “scena” di persone non di
Contessa E. che prelevavano gli alimenti destinati ai meno abbienti del nostro
paese, persone che a dir Suo erano di
Palazzo A. e che stavano prelevando gli alimenti che spettavano al Comune di
Palazzo A. poiché aderente anch’esso al medesimo progetto di cui in oggetto;
ü i
sottoscritti consiglieri non convinti di queste affermazioni e perplessi da un
peculiare incontro avuto in un “sottoscala” del Comune con una delle Signore
che prelevavano gli alimenti, hanno deciso di scrivere al Sindaco di Palazzo A.
per avere conferma della spiegazione data e hanno ricevuto, con risposta ufficiale
regolarmente protocollata, una secca smentita;
Per Q.S.D. i
sottoscritti consiglieri comunali
INTERROGANO
la S.V. al fine di conoscere:
1) A
che titolo la S.V. permette che ad usufruire del servizio di Colletta
alimentare siano persone non aventi diritto a differenza dei cittadini
BISOGNOSI di Contessa E.;
2) quale
principio di TRASPARENZA, dalla S.V. tanto decantato ma poco praticato, La
spinge a mentire spudoratamente ai consiglieri e ai cittadini tutti in merito a
questioni che riguardano il bene collettivo e non di interesse o competenza
privata;
3) le
motivazioni per cui, nonostante le sollecitazioni dei consiglieri di
opposizione che volevano il servizio affidato ad un ente come la CARITAS, la
S.V. continua a farlo gestire ad alcuni impiegati del Comune di Contessa E.;
4) se
la S.V., al fine di seguire un REALE principio di trasparenza, intende
impegnarsi pubblicamente ad affidare il servizio in oggetto ad un ente terzo.
Il
Dibattito, viene aperto dal consigliere Giusy Cannizzaro.ll consigliere Cannizzaro dà lettura dell'interrogazione. Continua dicendo: "Siamo venuti a conoscenza per caso partendo dalle persone che raccontavano di buste della spesa che venivano date. Noi consiglieri non avevamo conoscenza di questo servizio. Occorreva darne notizia per far sì che le persone in grave svantaggio economico, ne potessero usufruire.
Lei ha dichiarato che le
persone che se ne occupano svolgevano volontariato così come ha dichiarato anche il funzionario. Mi chiedevo come mai i responsabili di questo servizio
entravano
ed uscivano dal comune trattandosi di dipendenti che usuftuivano di ore aggiuntive poi compensate come riposo.
ll servizio ha dunque un costo
che grava su tutti, quindi tutti hanno diritto ad usufruirne. Dopo quella prima interrogazione, spunta uno schema di Convenzione
ove l'associazione chiede che i dipendenti comunali si occupino di questo servizio. Lei vuole aggirare l'ostacolo. Noi chiedevamo che questo cibo venisse allontanato dai locali comunali che non sono idonei a custodire alimenti.
Quindi il personale che viene occupato in questo
servizio ha
un
costo. Il servizio ancora non
è pubblicizzato. È certo vergognoso tutto ciò ed è vergognoso che ad usufruire di questi beni alimentari siano anche persone di paesi limitrofi. Durante una seduta interrotta di un consiglio comunale abbiamo proprio assistito al fatto che vi erano persone di altri paesi che prelevavano
alimenti.
Lei ha dichiarato che era un funzionario del comune dí Palazzo Adriano che prelevava
gli alimenti per persone bisognose di Palazzo Adriano.
Ho rtenuto che forse il Comune non avesse un luogo dove depositare gli alimenti. Ho scritto al Sindaco
di Palazzo per chiedere
come mai
si appoggiassero
al comune di Contessa ed inoltre
chiedevo come mai quelle persone si recassero in qualità di funzionari dal Comune."
Dà lettura
della nota di risposta del Sindaco di Palazzo
Adriano (all. l).
“Oggetto: Delucidazioni su 'servizi di colletta Aiimentare".
Con riferimento alla Sua nota s.d. acquisita a questo protocollo in data 23.08.2011 al n' 7423, relativa all'oggetto, comunico che non risulta agli atti di questo comune alcuna partecipazione al
progetto di “Colletta Alimentare'.
Non ho neanche notizia,
nella qualità, di
eventuali
iniziative del
genere
poste in
essere da altri soggetti che possano qualificarsi come "Funzionari del comune di Palazzo Adriano”.
Distinti
Saluti
Il SindacoDott. Salvatore Masaracchia”
Non posso tollerare che si dica che visto che
il consigliere Cannizzaro "smuove le cose, alcuni assistiti mangiano aria! Quale principio di trasparenza la spinge
a mentire ai consiglieri su questioni che sono di interesse collettivo?."
Replica il Sindaco
Il Sindaco: "La Caritas Diocesana ha proposto un progetto al comune con riferimento
ad un bando pubblicato dalla Regione Siciliana. Il servizio però non è stato attivato.
Il comune di Contessa Entellina non ha dato
beni destinati
agli indigenti di
altri comuni. Non ho nessun interesse nei confronti di altri cittadini di un altro comune.
Il Funzionario di Palazzo
Adriano non ha prelevato alimenti riservati ai bisognosi del comune di Contessa.
Lei fa confusione
tra "Colletta alimetare" e "Nuove povertà". Sono stati erogati ad alcune categorie di soggetti
un piccolo
sostegno
in beni alimentari che ci vengono fomiti gratuitamente dall'Associazione.
Per quanto riguarda
le cosiddette "nuove povertà",
ci si riferisce a progetti presentati a seguito di un
bando pubblicato dalla Regione. Anche in questo caso accedono persone bisognose.
Non è corretto diffondere dunque notizie false e soprattutto confondere i cittadini. Non bisogna scendere nel personale e soprattutto
quando mi
si accusa di reati dovrò provvedere a tutelarmi sporgendo le dovute querele, Vi invito dunque ad un confronto sereno e serio. Invito gli uffici ad essere trasparenti.
Penso che lei potrà richiedere alla Cooperativa che ha avuto accolto il Progetto, di verificare i soggetti che hanno fatto richiesta. L'Ufficiosi avvale dell'assistente sociale e di graduatorie che vengono pubblicate. La Commissione per I'erogazione di servizi socio-assistenziaìi è stata soppressa quindi tutto è demandato all'ufficio.
Il consiglierre Cannizzaro:
'vedo con piacere che si è ampiamente documentato sull'argomento. A differenza di quanto mi hanno detto
gli impiegati del comune di Contessa e di Palazzo. È stato Lei a dirmi che quello era un funzionario del comune di Palazzo e che anche il comune di Palazzn
aveva il servizio della colletta alimentare- È Lei che ci ha detto questo. II Sindaco di Palazzo lo ha
smentito. Ora ci
dice che vi è differenza tra colletta alimentare e banco alimentare.
Mi domando come mai chi gestisce la pagina facebook non ha pubblicizzato
tale servizio.
Le persone dovevano sapere e non
deve essere il fuzionario a deteminare i criteri per l'erogazione del servizio. Quel servizio viene svolto non pubblicizzandolo, e quindi tutto ciò è limitato alle persone che vengono in comune e che domandano direttamente.
Per quando riguarda la
Caritas, Lei
ha preso
contatti con i nuovi sacerdoti, chiesto loro se vogliono riprendere il servizio? Mi dispiace che lei fa sempre attacchi personali. Io non ho mai usufruito di alcun beneficio. Qualora Lei vorrà parlare di qualsiasi progetto di questo comune noi potremo vedere se sono mai stata coinvolta. Io le dico che ci ha detto una menzogna. Per il futuro si limiti a rispondere alle interrogazioni e comunque dichiaro di non essere soddisfatta.
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