Fino ai primi decenni dell'Ottocento, dal punto di vista ecclesiale, Contessa Entellina e Palazzo Adriano erano parte della diocesi di Agrigento; Mezzojuso era parte della diocesi di Palermo e Piana degli Albanesi della diocesi di Monreale.
All'inizio del settecento, era comunque stato istituito a Palermo da Carlo III di Borbone un seminario per la formazione del clero greco-albanese di Sicilia, grazie all'opera indefessa del sacerdote dell'ordine filippino di Piana degli Albanesi Giorgio Guzzetta.
Da un documento datato 1781 sottoscritto dal clero dei quattro paesi greco-albanesi, con cui si rivendicava l'istituzione di una propria Eparchia, si evince che per mantenere i giovani che frequentavano il seminario greco di Palermo le tre diocesi di Agrigento, Palermo e Monreale contribuivano con 400 onze annue.
Occorrerà attendere il XX secolo per ottenere una compiuta entità canonico-territoriale con l'istituzione dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, eretta da Pio XI, cui spetterà la giurisdizione sui fedeli di rito orientale delle comunità arbëresh.
Con successiva bolla pontificia degli anni sessanta del Novecento, Papa Giovanni XXIII estenderà la giurisdizione anche sui 'cattolici romani' residenti nelle comunità di origine arbëresh.
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