Quanto sta accadendo in Medio Oriente interpella gli uomini dell'intero pianeta Terra. Due popoli, i mussulmani e gli ebrei, che si caratterizzano in due rispettive religioni, entrambi, stando alle manifestazioni esterne, esibiscono pubblicamente credenti nell'unico Dio che però si combattono e non esitano a far scorrere sangue umano.
= = =
E' noto universalmente che l'Islam si fonda su due "pilastri": 1) il Corano 2) la sottomissione al Dio unico. Detto così, in breve, tutto farebbe convergere nell'idea del Dio Unico (quello degli ebrei, dei cristiani e degli islamici) e il Corano verrebbe ritenuto come il terzo libro, il terzo flusso che interviene nella storia del mondo in tre momenti, con tre libri consegnati a tre profeti, a modo di completare la Rivelazione a beneficio dei credenti. L'Antico Testamento dato a Mosè, il Nuovo Testamento dato a Gesù, e il Corano dato a Maometto che (a dire dei mussulmani) è il completamento di quanto arrivato dall'al di là.
La descrizione qui sopra sembrerebbe tutto un flusso in continuità storica che non dovrebbe destare dissensi. Ed invece!!
Per l'Islam i due precedenti messaggi, quello agli ebrei e quello ai cristiani, sarebbero stati corretti sia ad opera degli ebrei che dei cristiani e pertanto sono da ritenere corrotti.
Lo spiraglio a queste affermazioni sono alcune idee circoilanti in Medio Oriente sin dalle polemiche tra samaritani ed ebrei di tradizione rabbaniti (=Nome dato nell’8° sec. d. C. dalla setta ebraica dei caraiti agli altri ebrei in quanto seguaci dell’insegnamento rabbinico), mentre i caraiti seguivano solo la legge scritta (dopo circa due secoli di contrasto tra i due movimenti, i rabbaniti ebbero la prevalenza) ed, ancora alle discussioni insorte sempre in quei lontani secoli sulla canonicità o meno di quei Vangeli, dai cristiani ritenuti apocrifi.
(Segue)
Nessun commento:
Posta un commento