«Il mondo digitale è per molti l’unico luogo
dove esserci, lo spazio per alleviare sofferenze
e incertezze; ma così i ragazzi, inconsapevolmente,
rischiano di diventarne dipendenti.
La progressiva riduzione della socializzazione,
associata alla diminuzione delle relazioni affettive
e di esperienze tipiche del percorso di crescita,
sono fenomeni in continuo aumento, come la ricerca
narcisistica della notorietà virtuale, che poi non
è altro che il tentativo, disperato e profondamente
sbagliato, di abbattere la solitudine»,
La «dipendenza da digitale» genera effetti simili
a quella delle droghe: «Sono coinvolte le stesse aree
cerebrali e gli stessi neurotrasmettitori, dopamina e serotonina.
Tra i sintomi più diffusi ci sono forme di stress e astinenza
associate all’utilizzo (e non) dei dispositivi, l’abitudine a mentire,
la perdita di controllo e di altri interessi e, in alcuni
casi, anche disturbi ossessivo-compulsivi o da
deficit di attenzione e iperattività».
Nessun commento:
Posta un commento