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venerdì 24 novembre 2023

Gli Arbereshe nel Cinquecento siciliano (6)

La comunemente denominata, dallo stesso autore Barberi, Magnum Capibrevium, riporta e in qualche modo descrive le baronie ed i feudi popolati di Sicilia, le cui  origini risalgono via via dal periodo normanno per divenire poi numerosi nel loro diffondersi fino all’Alba della Modernità. 

Si tratta di un testo che non possiede alcun valore letterario, ma costituisce una fonte di notevole rilievo per sociologi, economisti e storici che in esso,  nel suo percorrere i secoli, hanno potuto attingere per la ricostruzione della vicenda storica ed umana della Sicilia baronale, quella arrivata  poi sino agli inizi del ‘800. 

Ai fini della programmazione del blog, quell’importante libro  sarà utile per individuare il tempo ed il perché uno dei baroni del casato dei Peralta-Cardona, nonche' Signore di gran parte del Vallo di Mazara, ebbe ad accogliere  sui suoi territori, all’interno di quella che diventerà una ulteriore sua baronia  alcuni gruppi di profughi albanesi, che avevano lasciato le regioni della bassa Albania e della Morea, ormai passate sotto il controllo ottomano.

(Segue)

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