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domenica 19 novembre 2023

E' domenica. La/le Religioni


Riflessioni sul

Cristianesimo

(e sulla matrice ebraica)


Ebraismo (9)

Ascolta, Israele! 

Il Signore è nostro Dio, il Signore è uno solo 

=  =  = Il deserto. Dalla letture bibliche si desume che Abramo sia stato un ricco proprietario di greggi e che li abbia guidati attraverso il deserto. Nelle vicende e storia ebraiche il deserto spesso raffigura un luogo di meditazione e del rinnovamento. Fu sul Monte Sinai che Mosè riceverà le tavole della legge.

=  =  =Salvataggio di Lot e benedizione di Melchisedek. Il nipote di Abramo, Lot fu fatto prigioniero da alcuni re ostili ai re di Sodoma e Gomorra. Abramo con i suoi uomini lo salvo' congiuntamente alle sue proprietà, attaccando il nemico nel corso della notte. Dopo la vittoria, Melkisedek, sacerdote e re di Gerusalemme, consegnò ad Abramo del pane e del vino pronunciando: "Sia benedetto Abramo dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i suoi nemici" (Genesi 14,19-20).


Cristianesimo (9)

Ama il prossimo tuo come te stesso


= = = L'Incarnazione. Rappresenta la fede cristiana nel fatto che Dio venne sulla terra come un uomo. Quest'uomo era Gesù, un maestro itinerante che visse nella Palestina del I secolo. I cristiani credono che l'eterna ed immutabile natura di Dio venne unita all'umanità di Gesù, ma senza che la sua presenza sopraffacesse o distrugesse la sua natura umana, di modo che egli fu al contempo vero Dio e vero uomo. La fede nella natura divina ed umana di Gesù sorse sulla base della sua insistenza, documentata dai testi evangelici,  che non era lui ma Dio, il Padre, la sorgente del potere che lo rendeva in grado di guarire e consolare gli uomini, perdonarli e giudicarli.

= = = La presenza di Dio. La presenza di Dio, il Padre, nella vita di Gesù lo si coglie nell'affermazione "io e il Padre siamo una sola cosa" e "chi ha visto me ha visto il Padre" (Giov. 10,30 e 14,9). Fin dai testi più antichi i cristiani riconoscevano (lettere di San Paolo) che "è stato Dio a riconciliare a sé il mondo in Cristo) (seconda Lettera ai Corinzi 5,19). Gesù chiamava se stesso "Figlio dell'uomo, un uomo comune che deve morire ma che sarà salvato da Dio. La risurrezione e l'ascensione furono questa salvezza, ed ebbero l'effetto di legare la sua umanità, e con essa tutta la razza umana, a Dio per sempre.

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