Verso il 10 giugno. I Programmi elettorali vanno via via sostanziandosi nelle relazioni scritte annuali e nella "Relazione al Consiglio di Fine Mandato"

Stiamo arrivando al dunque. Fra cinque giorni dovremo scegliere la guida politica che dovrà offrirci le condizioni per vivere in condizioni, speriamo, migliori di oggi. 

Come ? 

Provando a rendere sempre più efficienti i servizi a cui il Comune è tenuto ad adempiere. 

E' tempo quindi di iniziare -da qui a domenica- a tirare le somme su come votare. 

Abbiamo conosciuto -se per caso non li avessimo finora conosciuto- gli aspiranti sindaci. Abbiamo ascoltato le diverse campane e adesso si tratta di sposare, cogliere quelle idee che ci appaiono più concrete, realistiche e soprattutto attuabili. Si tratta pure di valutare il grado di affidabilità e di credibilità degli aspiranti sindaci. 
Ognuno si affidi quindi alla propria coscienza e alle proprie valutazioni. 

Che fine devono fare i Programmi Elettorali ?

Abbiamo ascoltato, noi di Contessa Entellina -in piazza- il resoconto dell'attività svolta dal Sindaco uscente. In proposito è bene mettere in chiaro e far sapere che una legge impone ai sindaci, anno dopo anno, di presentare una relazione scritta al Consiglio Comunale che poi deve restare a disposizione di chiunque voglia informarsi sullo stato di attuazione del programma (che quindi non è carta straccia). 

Questa disposizione, per quanto nel corso del tempo ci è stato possibile seguire i lavori consiliari, ci è sembrato che da molti sindaci sia stata ritenuta facoltativa.

Tale non è, seppure senza il rigore di una sanzione. 
La sanzione è però prevista per i sindaci uscenti che trascurano di comunicare al Consiglio e di depositare (sul sito istituzionale) la Relazione scritta di fine mandato. 

Ove il sindaco uscente non comunica al Consiglio e non deposita e pubblica sul sito istituzionale quest'ultima Relazione è sanzionato con tre mensilità dell'indennità percepita. 
In pratica gli va ridotta la liquidazione di fine mandato.

Ci siamo riferiti ad una legge, non ad una raccomandazione che può o meno essere osservata.