(Pigiando sopra si può leggere la prima parte del contenuto che segue)
PROMOTORI
I percorsi formativi di cui stiamo trattando possono essere promossi dai
--Servizi per l'Impiego e dalle agenzie per il lavoro della Regione Sicilia,
--dagli Istituti scolastici e universitari, statali e non, abilitati al rilascio di titoli di studio
--dalle Fondazioni di Istruzione tecnica superiore,
--Centri di pubblica formazione professionale e di orientamento, convenzionati con la Regione,
--Comunità terapeutiche e cperative sociali iscritte negli albi regionali,
(L'elenco completo dei soggetti promotori è consultabile nel sito http://regione.sicilia.it, lla voce "Tirocini-individuazione dei soggetti promotori").
PROGETTO
Le linee guida specificano che gli obiettivi formativi del percorso devono essere chiaramente espressi nel Pfi (Progetto formativo individuale), fermo restando che i tirocinanti non possono ricoprire ruoli o posizioni propri dell'azienda ospitante, sostituire gli altri dipendenti in malattia, ferie o maternità.
Il tirocinante deve essere protetto dalla copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.
Il Pfi deve contenere le indicazioni formative, la durata dell'esperienza di tirocinio, le ore giornaliere e settimanali a cui è tenuto il tirocinante, le indennità, le garanzie assicurative e le attività che deve svolgere.
AZIENDE OSPITANTI
L'elenco delle aziende che possono ospitare gli aspiranti tirocinanti sono numerose. Gli interessati possono rivolgersi al soggetto promotore di riferimento nella provincia in cui risiede per ottenere informazioni. Le imprese coinvolte si occupano dei più svariati comparti professionali.
Soffermandoci alla sola provincia di Palermo, troviamo:
--Agenzia delle Entrate,
--Arpa Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, il centro per la Giustizia in ambito pubblico, Banca d'Italia, Cot Società Cooperativa in ambito privato.
CONTROLLI E SANZIONI
Recentemente i controlli sulle aziende ospitanti perchè osservino correttamente i termini formativi sono divenuti stringenti.
L'Ispettorato del Lavoro deve vigilare perchè dietro l'attività formativa non si nasconda un veer e proprio rapporto di lavoro.
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