In Sicilia saranno chiamati a rinnovare gli organi di governo locale un terzo dei comuni.
I personaggi in cerca di una sedia municipale sono undicimila, praticamente uno ogni 138 elettori. Conquistare un seggio è simbolo di prestigio e pure di scalata sociale, per taluni opportunità di instaurare relazioni col Potere altolocato.
Nel tipo di elezioni comunali è ormai scomparsa la composizione e distinzione delle liste fra destra e sinistra. Lo rileviamo a Contessa dove estrema destra e Pd convivono benissimo e in felice amore in entrambi le liste depositate e dove autodichiarati militanti pd sono fianco a fianco col partitino di Destra di Musumeci o/e, soprattutto, con palesi elettori e militanti del M5S. Altrove, in Sicilia, esponenti del Pd sono candidati con la coalizione di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia e dove aspiranti sindaci di centrosinistra sono sostenuti dalla destra. Il segretario regionale pd Raciti denuncia, ma non fa nulla per evitare: "Comportamenti questi che ipotecano la nostra stessa esistenza".
Il simbolo Pd non spunta più sulle schede delle grandi città come Catania, Trapani e Siracusa.
La marmellata politico-amministrativa è il sintomo che la gente ha perso la finalità dell'amministrare secondo una precisa visione.
E' divenuto importante arrivare, su come si arriva non interessa più a nessuno; e questo non è altro che il frutto, anzi uno dei frutti avvelenati, degli anni trascorsi del renzismo.
Alle politiche di tre mesi fa in Sicilia il 48% degli elettori ha votato M5S, e specificatamente a Contessa i voti per il Pd sono stati pochissime decine; in pratica nemmeno coloro che oggi si proclamano pd hanno votato il loro partito. Ancor meno sono stati gli elettori dei cosiddetti "cespugli" a sinistra del Pd. Tutti gli pseudo-pd di Contessa hanno votato M5S, alcuni sono stati bene individuati dalla voce popolare ed è noto che hanno votato il centro-destra.
Il punto di arrivo del Pd oggi è che se qualcuno volesse davvero tornare a dare il suo voto al Pd (o anche ai cespugli alla sua Sinistra), aprendo la scheda elettorale non ne troverebbe il simbolo nè nelle grandi città nè, ovviamente, nei piccoli centri.
Da sempre sono esistite le coalizioni fra militanti di partiti e formazioni diverse, però mai si era arrivati all'indifferenza fra Sinistra, Destra e persino Estrema Destra populista.
E' il segno dei tempi che viviamo: tutto fa brodo purchè ... ...
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