La corruzione e l'italica identità
(riflessione alla luce dell’ultimo scandalo
che investe la Roma a
5Stelle)
L'antipolitica è alla
base della nascita del movimento 5Stelle di Grillo, che ha avuto come bersaglio il sistema
politico della Seconda Repubblica, con scelte di politica sociale ed economica
anti-popolari, con lo zenith del governo-Monti, e gli episodi di corruzione che
hanno visto i sedicenti poli di destra e sinistra protagonisti di tanti episodi
di malaffare, senza esclusione degli eredi di quel partito comunista un tempo
invocante una presunta “superiorità morale”, tra banche e altre vicende poco nobili: già, quel Pci
che ha goduto dell’ “oro di Mosca” e del sostegno delle cooperative rosse, che
Palmiro Togliatti definiva “le salmerie” del partito.
E
così, la cosiddetta “Terza Repubblica” che dovrebbe nascere con il governo “giallo-verde”,
non sembra immune da episodi di corruttela e i nuovi protagonisti dovranno fare
i conti con il monito di
Pietro Nenni
“A fare a gara, a fare i puri, troverai
sempre uno più puro… che ti epura”,
Come
ben verificò andando sulla ghigliottina, Maximilien Robespierre, il capo
giacobino nella Rivoluzione francese, detto “l’incorruttibile”.
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