Lo Stato "in presenza di
eventi straordinari" può continuare ad indebitarsi, nonostante sia
fra i paesi più indebitati del pianeta.
Il Governo presenterà fra qualche giorno al Parlamento una relazione, con cui aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicando la durata e la misura dello scostamento rispetto all'obiettivo, le finalità alle quali destinare le risorse disponibili provenienti appunto dalle nuove emissioni di titoli e il relativo piano di rientro.
Dovrà cioè indicare con quali misure perseguire l'obiettivo
che si era prefissato per il debito. Le polemiche sono proprio scaturite dal
fatto che, per rientrare negli obiettivi già prefissati e alzandosi il
livello del debito con l'emissione di nuovi titoli, all'orizzonte possano
delinearsi nuove misure nelle prossime leggi di bilancio che possano ad esempio
innalzare le tasse.
In che modo verranno impiegati i 20 miliardi di ulteriore indebitamento preannunciati da Gentiloni? Obiettivo dell'eventuale decreto ha quello di assicurare un "adeguato livello di liquidita'" al sistema bancario. Il Tesoro starebbe pensando a concedere la garanzia dello Stato sulla passivita' delle banche italiane e un loro "programma di rafforzamento patrimoniale" mediante interventi per la ricapitalizzazione che prevedano anche la sottoscrizione di nuove azioni.
In che modo verranno impiegati i 20 miliardi di ulteriore indebitamento preannunciati da Gentiloni? Obiettivo dell'eventuale decreto ha quello di assicurare un "adeguato livello di liquidita'" al sistema bancario. Il Tesoro starebbe pensando a concedere la garanzia dello Stato sulla passivita' delle banche italiane e un loro "programma di rafforzamento patrimoniale" mediante interventi per la ricapitalizzazione che prevedano anche la sottoscrizione di nuove azioni.
Burden
Sharing. E' un termine che
significa letteralmente condivisione degli oneri. Lo Stato in pratica mette a
disposizione soldi pubblici, a patto cioè che vengano, appunto, condivisi
gli oneri. Ossia gli azionisti e coloro che posseggono obbligazioni subordinate
partecipano al rischio di aumento del capitale, ad esempio convertendo i bond
(ossia le obbligazioni) in azioni.
Quali
sono i rischi. I bond rispetto
alle azioni sono una forma di investimento a rischio finanziario inferiore
perchè non sono quotati sul mercato, e hanno un tasso di interesse fisso e
stipulato al momento della vendita. Le azioni di una società sono invece
fluttuanti e legati all'andamento del mercato.
Da tutto ciò, sono esclusi i correntisti.
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