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martedì 20 dicembre 2016

Monte Paschi di Siena. Gli amministratori di un partito politico (PCI. PDS, DS, PD) l'hanno piegato; gli italiani tutti adesso devono risanarlo

Lo Stato  "in presenza di eventi straordinari" può continuare ad indebitarsi, nonostante sia fra i paesi più indebitati del pianeta.

Il Governo presenterà fra qualche giorno al Parlamento una relazione, con cui aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicando la durata e la misura dello scostamento rispetto all'obiettivo, le finalità alle quali destinare le risorse disponibili provenienti appunto dalle nuove emissioni di titoli e il relativo piano di rientro.
Dovrà cioè indicare con quali misure perseguire l'obiettivo che si era prefissato per il debito. Le polemiche sono proprio scaturite dal fatto che, per rientrare negli obiettivi già prefissati e alzandosi il livello del debito con l'emissione di nuovi titoli, all'orizzonte possano delinearsi nuove misure nelle prossime leggi di bilancio che possano ad esempio innalzare le tasse.
In che modo verranno impiegati i 20 miliardi di ulteriore indebitamento preannunciati da Gentiloni? Obiettivo dell'eventuale decreto ha quello di assicurare un "adeguato livello di liquidita'" al sistema bancario. Il Tesoro starebbe pensando a concedere la garanzia dello Stato sulla passivita' delle banche italiane e un loro "programma di rafforzamento patrimoniale" mediante interventi per la ricapitalizzazione che prevedano anche la sottoscrizione di nuove azioni.

Burden Sharing. E' un termine che significa letteralmente condivisione degli oneri. Lo Stato in pratica mette a disposizione soldi pubblici, a patto cioè che vengano, appunto, condivisi gli oneri. Ossia gli azionisti e coloro che posseggono obbligazioni subordinate partecipano al rischio di aumento del capitale, ad esempio convertendo i bond (ossia le obbligazioni) in azioni.

Quali sono i rischi. I bond rispetto alle azioni sono una forma di investimento a rischio finanziario inferiore perchè non sono quotati sul mercato, e hanno un tasso di interesse fisso e stipulato al momento della vendita. Le azioni di una società sono invece fluttuanti e legati all'andamento del mercato.
Da tutto ciò, sono esclusi i correntisti

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