Il Sindaco di Roma
Il Sindaco di Milano
RomaIl fatto e la riflessione che riusciamo a fare:
-- che la bandiera dell’onestà senza una visione politica, senza la competenza,
-- e l’arma della trasparenza senza la cognizione di cosa significhi amministrare (governare),
-- la retorica del cittadino senza la democrazia nell’organizzazione e nella selezione della classe dirigente,
prima o poi finiscono per presentare un conto che non si è in grado di onorare.
Questo è il POPULISMO alla Grillo che convoglia molti ignoranti e molta gente ingenua.
MILANO
Non c'è dubbio che un arresto (capitato a Roma) è più di un avviso di garanzia, più di un’iscrizione sul fascicolo degli indagati, come nel caso del sindaco di Milano, che, per questo, si è autosospeso.
Una questione comunque da non sottovalutare affatto.
Il primo cittadino milanese deve rispondere delle accuse di falso materiale e falso ideologico per un episodio del 30 maggio 2012, quando era Amministratore Delegato di Expo 2015.
L'ipotesi è che abbia falsificato, retrodatandoli, due verbali relativi alla sostituzione di due componenti della commissione giudicatrice della gara per l'appalto Piastra dei servizi.
Le carte, scriveva la Guardia di finanza di Milano in un'informativa del 31 maggio 2013, riporterebbero «circostanze non rispondenti alla realtà». Lo scopo?: «Evitare di dover annullare la procedura fin lì svolta».
La vicenda Expo, per proporzioni e profondità di inchieste giudiziarie (oltre il caso Sala), mostra connotati del connubio perverso grandi opere-corruzione, lo scrive oggi il Manifesto.
Quindi l'Italia oggi ha un deficit di classi dirigenti?
Cosi dice il presidente dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone:
«La politica deve intervenire prima della magistratura, la coincidenza tra le due attività è il risultato dell'assenza di scelte da parte della politica.
Si critica l'intervento della magistratura ma in fondo ciò fa comodo perché consente di non decidere. E non accetto che si dica: non decido perché ho paura.
Amministratore pubblico, infatti, si diventa volontariamente, non si è obbligati a farlo».
Se la Mantovani si è aggiudicata il lavoro con il ribasso record del 41,80% e poi ha realizzato il lavoro come da capitolato non c'è nulla da eccepire.
I problemi nascono se durante l'effettuazione dei lavori sono emersi nuovi prezzi per imprevisti o subappalti autorizzati dalla stazione appaltante che la Mantovani ha dato a prezzi inferiori del 20% della stima, desunta dall'offerta principale, per il lavoro eseguito da altri o ancora peggio che nel lavoro subappaltato siano state eseguite opere che avrebbe dovuto fare direttamente l'appaltatore
Queste sono le zone grigie dove può nascere il dubbio di irregolarità.
Se la Mantovani si è aggiudicata il lavoro con il ribasso record del 41,80% e poi ha realizzato il lavoro come da capitolato non c'è nulla da eccepire.
I problemi nascono se durante l'effettuazione dei lavori sono emersi nuovi prezzi per imprevisti o subappalti autorizzati dalla stazione appaltante che la Mantovani ha dato a prezzi inferiori del 20% della stima, desunta dall'offerta principale, per il lavoro eseguito da altri o ancora peggio che nel lavoro subappaltato siano state eseguite opere che avrebbe dovuto fare direttamente l'appaltatore
Queste sono le zone grigie dove può nascere il dubbio di irregolarità.
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