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martedì 27 agosto 2024

Riflessioni sulla Storia: verità, esaltazioni e alterazioni

Iniziamo dal periodo "neolitico"

 

Da oltre diecimila anni l'umanità ha avviato la coltivazione della terra e proprio su questa circostanza ha iniziato a vivere comunitariamente all'interno di insediamenti stabili. E' il caso comunque di ricordare che da due secoli, più o meno, l'agricoltura -in Occidente- non è più la colonna portante dell'economia e dell'occupazione della forza lavoro. In questa parte del pianeta è stato avviato ormai il processo lavorativo -in parte significativo- affidandolo a quella che chiamiamo l'Intelligenza Artificiale, di cui ad oggi non conosciamo il futuro che ci riserva.

 Ai nostri giorni, da quando l'uomo esiste, la stragrande maggioranza delle persone vive nelle città e nei sobborghi, e non più come da millenni è avvenuto nelle campagne. Ed ancora, sempre per la prima volta, il mondo (il nostro pianeta) ha assunto le connotazioni di un unico "villaggio globale", in cui ciò che capita in un punto del pianeta non tarda a produrre effetti su un altro punto; e ciò avviene senza che il mondo abbia perso i connotati specifici dei vari popoli e comunità che sappiamo bene -noi di Contessa Entellina-  affondano a molto indietro nel tempo.

 Chissà se continuando a condurre ricerche, leggere libri, seguire convegni, conoscere sempre più gente (per farne amici o per tralasciarla) ciascuno riuscirà mai nel corso di una vita a conoscere e capire chi è l'uomo e perchè è.

  Ci proponiamo, sul blog, come da sempre abbiamo fatto, semplicemente di riflettere.

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