13) per chi vuole riflettere
Niente di nuovo sotto il sole
La Francia, paese non secondario del continente europeo, ha celebrato le Olimpiadi 2024, senza per nulla staccarsi dagli orgogli nazionali e tradizionali che da sempre la caratterizzano ed ha trasmesso al mondo il messaggio che l’Europa continua a manifestarsi solamente attraverso le sue vecchie e “piccole patrie”. Non si è voluto di certo esternare un ritorno al mondo del “Congresso di Vienna” del 1815, ma in giro non ci e’ stato dato notare alcuna fanfara progressista. Non abbiamo assistito a nulla di progressista se non all’esternarsi di piccoli orgogli nazionali.
Qualche decennio fa in tanti immaginavamo che fosse prossima la trasformazione civile, culturale ed etica del nostro Meridione e ci ritroviamo invece, ancora, con una Italia, e con la gran parte dei paesi del vecchio continente, retti da governi diffusamente conservatori, per non ricordare quelli prettamente autoritari. Nel nostro meridione (italiano) corruzione e mafie stanno li’. Tanti sono coloro che da sempre attendono il salto culturale, quel salto che sarà davvero rivoluzionario nel senso che certi valori della tradizione -la solidarietà, la dignità personale di ciascuno, la giustizia per tutti- restano ancora da inverarsi sul piano storico. Si tratta di valori antichi che sperano ancora nel sol dell’avvenire.
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