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mercoledì 14 agosto 2024

Il mondo entro cui viviamo: il tempo delle domande

13) per chi vuole riflettere  

Niente di nuovo sotto il sole

 La Francia, paese non secondario del continente europeo, ha celebrato le Olimpiadi 2024, senza per nulla staccarsi dagli orgogli nazionali e tradizionali che da sempre la caratterizzano ed ha trasmesso al mondo il messaggio che l’Europa continua a manifestarsi solamente attraverso le sue vecchie e “piccole patrie”.  Non si è voluto di certo esternare un ritorno al mondo del “Congresso di Vienna” del 1815, ma in giro non ci e’ stato dato notare alcuna fanfara progressista. Non abbiamo assistito a nulla di progressista se non all’esternarsi di piccoli orgogli nazionali.

 Qualche decennio fa in tanti immaginavamo che fosse prossima la trasformazione civile, culturale ed etica del nostro Meridione e ci ritroviamo invece, ancora, con una Italia, e con la gran parte dei paesi del vecchio continente, retti da governi diffusamente conservatori, per non ricordare quelli prettamente autoritari. Nel nostro meridione (italiano) corruzione e mafie stanno li’. Tanti sono coloro che da sempre attendono il salto culturale, quel salto che sarà davvero rivoluzionario nel senso che certi valori della tradizione -la solidarietà, la dignità personale di ciascuno, la giustizia per tutti- restano ancora da inverarsi sul piano storico. Si tratta di valori antichi che sperano ancora nel sol dell’avvenire.

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