Quali sono le
figure che genericamente definiamo agricoltori?
Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, con particolare occhio alla realtà siciliana e di Contessa Entellina, prevaleva la figura giuridica e reale del coltivatore diretto. Questi caratterizzava più che il singolo individuo l’intera sua famiglia, generalmente dedita a vivere con le magre risorse di un fondo terriero quasi sempre minimo, insufficiente al mantenimento dei componenti. Era il tempo dell’avvenuta Riforma agraria in Sicilia e dell’epoca bonomiana, dal nome dell’esponente democristiano che si fece paladino degli strati sociali neo proprietari. Non passarono che pochi anni per accorgersi che quella “riforma” non aveva risolto il disaggio sociale, ed infatti inizio’ già sul finire degli anni cinquanta un ancora oggi inarrestabile flusso migratorio. La Riforma punto’ sulla piccola proprietà contadina, senza peraltro immaginare che -pure su quelle piccole dimensioni- potessero servire, perché fossero autosufficienti ed economicamente produttive, significativi investimenti.
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Ai nostri giorni il quadro degli operatori agricoli riconosciuti e abilitati e’ di molto variato e gli indirizzi politici in agricoltura sono frutto di visioni globali ed, in quanto tali, affidate sul piano dell’indirizzo politico dell’Unione Europea.
Vedremo sulle successive pagine come, nel contesto dei nostri giorni, l’imprenditore agricolo e’ da individuare in figure che, sebbene comprendano il coltivatore diretto, ingloba ben altre figure che lo avvicinano all’Imprenditore, quella figura che caratterizza sia i comparti industriali che quelli del commercio ed oggi il comparto agricolo.
Segue
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